Serbia: ucciso un migrante afghano

25 agosto 2016

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Martedì sera un migrante afghano di 20 anni è rimasto ucciso da un colpo d'arma da fuoco nei boschi attorno a Pirot, sud-est della Serbia.

Nel suo viaggio verso l'Europa occidentale il ragazzo aveva da poco attraversato il confine tra Bulgaria e Serbia con altri 5 migranti.

E' stato colpito al petto da un colpo sparato da un cacciatore locale, attualmente agli arresti nell'attesa la polizia accerti quanto avvenuto.

"Membri dell'esercito e della polizia che pattugliano il confine hanno sentito lo sparo e sul posto hanno trovato sei migranti, uno dei quali con una ferita d'arma da fuoco al petto. Sulla scena erano presenti anche quattro cacciatori”, ha dichiarato Jovan Krivokapić, portavoce dell'Esercito serbo a NBC News.

Secondo quanto riportato dai media locali i cacciatori sostengono di essere stati appostati attendendo la comparsa di un gruppo di cinghiali. Dopo aver sentito dei rumori uno di loro ha aperto il fuoco. Le urla dei migranti hanno poi bloccato gli altri dal fare lo stesso.

Da questa zona del confine le autorità serbe ritengono passino circa 150-200 migranti al giorno. La maggior parte di questi è originaria dell'Afghanistan e della Siria.

Link: Balkan Insight; NBC News


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