8 aprile 2013

di Paolo Bergamaschi
casa editrice: Infinito edizioni
anno di pubblicazione: 2013, in libreria da maggio
collana: Orienti
pagine: 176
prezzo: 13,00 euro
prefazione di Paolo Rumiz
postfazione di Daniel Cohn-Bendit

Un ringraziamento sentito a Paolo Bergamaschi che ha deciso di donare i proventi della vendita del libro a OBC

Vent’anni di viaggi nell’Europa orientale in nome e per conto del Parlamento europeo, l’odore del sangue delle guerre e del cherosene bruciato che dalla caduta del Muro di Berlino caratterizza tanti Paesi dell’Est del continente, attraversati da masse di poveri sempre più poveri e dominati da pochi ricchi sempre più ricchi, e un diffuso desiderio di contatto con l’Unione europea, che per chi non vi fa parte rappresenta ancora la soluzione di tutti i problemi. Questi gli elementi del lungo e sorprendente viaggio di un pacifista incidentalmente consigliere parlamentare europeo “anziano” in un’Europa orientale che continua a mantenere un fascino intatto. E che ha tanto da insegnarci.
Vent’anni di viaggi, quelli raccontati da Bergamaschi in questo libro magnifico, alla ricerca delle nostre comuni radici europee, che s’espandono molto a Est, attecchendo nel nostro Dna. Due decenni di memorie senza uguali, dall’Atlantico all’Asia Centrale, che rappresentano “un’esperienza unica e irripetibile, a esplorare focolai di crisi nella ricerca di dare all’Unione europea le premesse di una politica di sicurezza comune più veloce, coerente e assertiva di quanto non permetta l’assemblaggio dei suoi 27 componenti. Eppure da questo diario di viaggio esce che l’Europa esiste eccome, è un paesaggio, un retroterra comune, una sensibilità che ci rende diversi. Lo so da sempre quanto è dolce tornare nella Terra del Tramonto, là dove le identità si addensano e – dopo due catastrofi mondiali – non hanno alternativa alla convivenza…” (Paolo Rumiz).

“Nel suo ‘diario di viaggio’ Paolo Bergamaschi descrive con gli occhi di un osservatore esperto, sensibile e indipendente quello che succede a Est, oltre i confini dell’Unione. Con L’Europa oltre il Muro l’autore documenta in modo chiaro che, in ultima istanza, i conflitti possono essere superati solo in un modo: quando tutti gli interessati guardano avanti, quando cercano la loro Patria nel presente anziché nel passato...“. (Daniel Cohn-Bendit)

Un libro scritto da un appassionato di cerchi nell’acqua, dedicato ai viaggiatori che inseguono l’alba.

Paolo Bergamaschi, lavora come consigliere presso la commissione Esteri del Parlamento europeo. Veterinario di professione, collabora con riviste, siti web e quotidiani con reportage e analisi di avvenimenti internazionali. È musicista e cantautore con quattro cd all’attivo e collaborazioni con programmi sulla musica dei Paesi che visita e in particolare con Demo, su Radio Rai 1, dove cura una finestra di world music dal titolo Musica dall’altro mondo. Ha pubblicato "Area di Crisi-Guerre e Pace ai Confini d’Europa" (La Meridiana, 2007) e "Passaporto di servizio" (Infinito edizioni, 2010).