13 ottobre 2014

di Andrei Kurkov
casa editrice: Keller editore
anno di pubblicazione/traduzione: 2014
collana: Razione K
pagine: 336
prezzo: 16,00 euro
Traduzione dal tedesco e russo Sibylle Kirchbach

La crisi in Ucraina si sta trascinando da quasi un anno, restando lontana e pressoché incomprensibile agli occhi di noi occidentali. Andrei Kurkov, uno dei più importanti scrittori ucraini di lingua russa, ha sentito il bisogno di scrivere “un libro che raccontasse l’Ucraina agli stranieri e li aiutasse a liberarsi dei cliché che spesso giornalisti e politici hanno contribuito a creare sul Paese". Da questa urgenza sono nati i "Diari ucraini", una narrazione in presa diretta di quanto è successo nella piazza principale di Kiev dal 21 novembre 2013 alla fine dell’aprile di quest’anno.

I Diari ucraini sono uno strumento prezioso e unico per aiutarci a comprendere i fatti di Maidan, a districarci in una storia che ancora ci sfugge e spesso rimane incomprensibile.

Andrei Kurkov nasce nel 1961 in un paese dell'area di Leningrado. Nel 1983 si laurea all'Accademia pedagogica di Lingua straniere di Kiev, dove vive tuttora. È autore ucraino che scrive in russo. Kurkov inizia a scrivere sin da piccolissimo e ha un hobby particolare, collezionare cactus: a 12 anni possiede la settima collezione di cactus dell’Ucraina. Per un periodo lavora come giornalista, presta il servizio militare a Odessa e poi si occupa di cinema, sceneggiature e libri di successo. È autore di numerosi romanzi e volumi per bambini, tradotti in decine di lingue tra cui inglese, giapponese, francese, cinese, svedese ed ebraico. Alcuni suoi romanzi sono stati editi in Italia da Garzanti.