'Safe Passage Now': una Marcia per i diritti dei rifugiati

26 febbraio 2016

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Per contrastare la sempre più diffusa violazione dei diritti e della dignità dei rifugiati e la loro discriminazione, sabato 27 febbraio 2016 si terrà la Marcia Europea per i Diritti dei Rifugiati “Safe Passage Now!”.

Vi partecipano 28 paesi con eventi in più di 115 città. L'iniziativa non è limitata a paesi dell'Unione europea. Infatti si terranno marce anche in diversi paesi del sud est Europa, dalla Slovenia alla Turchia, nei paesi Baltici come negli Usa, in Israele e in Canada. L'obiettivo è fare pressione sui governi nazionali e sulle autorità europee affinché si impegnino maggiormente a difesa dei diritti umani ed in particolare dei diritti dei rifugiati.

I partecipanti alla marcia rivendicano: vie legali e sicure per raggiungere l'Europa, protezione dei rifugiati durante il viaggio, visti umanitari, diritto al ricongiungimento famigliare, possibilità di fare domanda d'asilo in un paese terzo e standard accettabili di accoglienza. In merito a quest'ultimo punto si denunciano come disumane la procedura di confisca dei beni dei rifugiati, in particolare attuata dalla Danimarca, e la proposta inglese di far indossare dei braccialetti che identifichino i rifugiati.

La manifestazione che inizierà in tutte le 115 città alle ore 15.00, in Italia si svolgerà a Milano, Firenze, Pescara, Lecce e Torino, al grido di “SafePassage”. Per dare voce alla protesta verrà utilizzato sui social media l'hashtag #safepassage.

Forte la denuncia del manifesto scritto dagli organizzatori: "Queste persone scappano dalla morte. Non possiamo permettere che muoiano davanti ai nostri occhi. Non possiamo permettere che vengano tenuti in campi disumani essendo venuti in cerca di libertà e di sicurezza. Non possiamo guardare la nostra Europa cadere a pezzi. Non possiamo fallire come esseri umani!".

Si veda la pagina dell'evento su Facebook, dove sono indicati i wall delle singole città coinvolte.


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