Ortodossia: Belgrado riconosce l'autocefalia della Chiesa ortodossa macedone

25 maggio 2022

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Al termine di una liturgia di riconciliazione celebrata martedì a Skopje, nella Cattedrale di San Clemente a Ohrid, il Patriarca serbo Porfirije ha annunciato che l'Assemblea dei vescovi della Chiesa ortodossa serba ha deciso all'unanimità di rispondere alla richiesta della Chiesa ortodossa macedone - Arcidiocesi di Ohrid e di concederle l'autocefalia.

Cattedrale di San Clemente a Ohrid - Leonid Andronov/Shutterstock

Cattedrale di San Clemente a Ohrid - Leonid Andronov/Shutterstock

La decisione è stata una sorpresa, poiché si parlava solo di concedere uno status di autonomia molto ampio all'interno della Chiesa serba, come era già stato proposto nel 1959, senza arrivare però al riconoscimento dell'autocefalia. 

Sul tema tra il Patriarcato di Belgrado e il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli era  iniziata una vera e propria corsa. Il 9 maggio, quest'ultimo aveva infatti riconosciuto la "canonicità" della Chiesa ortodossa macedone, peraltro con il nome di "Arcidiocesi di Ohrid" e senza usare l'epiteto "macedone", sempre troppo sensibile alle orecchie greche. La Chiesa serba temeva quindi che Costantinopoli riproducesse lo "scenario ucraino" del 2018-2019, riconoscendo l'autocefalia della Chiesa ortodossa in Ucraina anche se questa era sotto l'autorità legale della Chiesa russa.

Secondo la tradizione canonica infatti solo la "Chiesa madre", in questo caso quella serba, poteva concedere l'autocefalia alla Chiesa macedone, cosa che si è affrettata a fare per evitare di essere messa all’angolo. 

La decisione avviene anche come conseguenza delle lacerazioni che la guerra in Ucraina sta causando in seno all'intera Ortodossia. In ogni caso, il riconoscimento della piena autocefalia pone definitivamente fine allo scisma che aveva isolato la Chiesa macedone dal 1957.

Link: Le Courrier des Balkans


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