Nobel per la pace 2022

10 ottobre 2022

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Il Nobel per la Pace è stato assegnato quest'anno all’attivista dissidente bielorusso Ales Bialiatski, all’organizzazione per i diritti umani russa "Memorial" e all’associazione per i diritti umani ucraina "Center for Civil Liberties".

Nella motivazione del Comitato per il Nobel all'attivista bielorusso e alle due ong si sottolinea che si tratta di “Tre eccezionali difensori dei diritti umani, della democrazia e della convivenza pacifica in Bielorussia, Russia e Ucraina”, che “hanno rivitalizzato e onorato la visione di pace e fraternità tra le nazioni di Alfred Nobel, una visione quanto mai necessaria nel mondo di oggi. (...) Hanno compiuto uno sforzo eccezionale per documentare i crimini di guerra, le violazioni dei diritti umani e l'abuso di potere. Insieme dimostrano l'importanza della società civile per la pace e la democrazia".

L'attivista bielorusso Ales Bialiatski è tra gli iniziatori del movimento democratico in Bielorussia a metà degli anni ‘80 ed è attualmente in carcere. Come scrive Ekaterina ZiuZiuk per Articolo 21 , "Presidente dell'Ong Viasna, che si occupa di difesa dei diritti umani, già prigioniero di coscienza, in carcere dal 14 luglio 2021 per accuse pretestuose politicamente motivate." Bialiatski è uno delle centinaia di prigionieri politici incarcerati in Bielorussa negli ultimi anni. Ad oggi sono minimo 1348, secondo Viasna (Primavera), ma si stima che possano essere almeno un 20% in più. "Le discrepanze tra le cifre sono dovute alle risorse che mancano per sbrigare le pratiche di riconoscimento dello status del prigioniero politico", ha aggiunto Ekaterina, "nonché al fatto che i difensori per i diritti umani non hanno tutte le informazioni sulle persone detenute. I famigliari delle vittime delle repressioni spesso hanno paura di comunicare l’arresto ai difensori dei diritti umani perché temono ulteriori ritorsioni dalla parte delle autorità."

L'Ong russa "Memorial International", associazione per la difesa dei diritti umani fondata dal Premio Nobel per la Pace Andrej Sacharov, aveva già ottenuto a giugno il Premio Speciale Luchetta 2022, annualmente conferito dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin di Trieste. Memorial International ha sede a Mosca ed opera nelle ex repubbliche dell’Unione Sovietica, ma anche a livello internazionale attraverso le sedi di rappresentanza dislocate in molti Paesi del mondo, e grazie al suo status di partecipante al Consiglio d’Europa. Dopo la sua liquidazione disposta in Russia il 28 dicembre 2021, Memorial continua a lottare in Russia per il rispetto dei diritti umani, in un clima di sistematica repressione del dissenso. Repressione che continua da parte delle autorità russe. Nel giorno dell'assegnazione del Nobel per la pace, durante l'ennesima udienza contro l'organizzazione, un tribunale di Mosca ha ordinato il sequestro di un edificio dell'organizzazione, decretata da aprile di quest'anno nella Federazione russa "agente straniero".

L'associazione per i diritti umani ucraina "Center for Civil Liberties " è nata nel 2007 per promuovere i diritti umani e la democrazia in Ucraina ed è una delle principali iniziative ucraine a sostegno dell'attivismo civico. Partecipa attivamente a reti internazionali, ad azioni di solidarietà e per promuovere i diritti umani negli stati che fanno parte dell'OSCE. Dallo scoppio della guerra in Ucraina si è impegnata nell'attività di identificazione e documentazione dei crimini di guerra dell’esercito russo contro la popolazione civile.


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