Moldavia: il furto del secolo e la guerra tra oligarchi

20 ottobre 2015

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Domenica scorsa è stata prolungata di trenta giorni la detenzione provvisoria dell'ex primo ministro moldavo, Vlad Filat, accusato di corruzione e di coinvolgimento nella sparizione di 1 miliardo di dollari dalle tre banche principali del paese.

Dopo aver perquisito il domicilio di Vlad Filat il procuratore Adriana Bețisor ha dichiarato ieri di “aver scoperto documenti che confermano in gran parte le informazioni ricevute e che dimostrano legami con le frodi constatate in seno alla Banca de Economii e due altre banche”. L'ex primo ministro liberal-democratico rischia sino a 15 anni di prigione.

Sulla stampa moldava e rumena però, alcuni esperti e parte della classe politica moldava, si interrogano su quest'inchiesta. “Regolamento di conti tra oligarchi mascherato da lotta contro la corruzione”, titola România liberă. Per il quotidiano rumeno “il problema in Moldavia è che la giustizia è al servizio del democratico Vlad Plahotniuc, avversario di Filat. Non è un segreto per nessuno che il Centro nazionale anti-corruzione è controllato dal Partito democratico. Questo non significa che Vlad Filat non sia colpevole. Ma in questa lotta tra oligarchi, è Vlad Plahotniuc ad aver registrato una vittoria decisiva”.

Un punto di vista condiviso da Adevărul.md che ha intervistato Adrian Năstase, avvocato e co-fondatore del collettivo “Dignità e verità” e che sostiene che “Vlad Plahotniuc è il criminale numero 1 in Moldavia. Dovrebbe trovarsi sul banco degli accusati, al fianco di Vlad Filat. Entrambi dovrebbero essere giudicati da una giustizia imparziale e andare in prigione per gli atti commessi”.

In parallelo in molti si interrogano sul futuro dell'Alleanza per l'integrazione europea, coalizione che governa il paese e a cui Vlad Filat appartiene. Ieri il presidente moldavo Nicolae Timofti ha richiesto ai tre gruppi parlamentari che ne fanno parte di trovare un compromesso per mantenere le redini del governo del paese.

Link: Le Courrier des Balkans


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