Kristalina Georgieva, un resoconto

2 ottobre 2014

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Al Parlamento europeo i lavori delle commissioni esaminatrici procedono nella valutazione dello staff proposto da Jean-Claude Juncker. Alle audizioni del 2 ottobre 2014 l'economista bulgara Kristalina Georgieva si è presentata come commissario designato per budget e risorse umane, dopo aver già amministrato il portfolio per la cooperazione internazionale e gli aiuti umanitari durante l'uscente Commissione Barroso.

La candidata è sembrata conscia del fatto che per la prima volta nella storia dal secondo dopoguerra la povertà in Europa sta crescendo per effetto della crisi finanziaria. Di fronte alla necessità di combatterla, le priorità sottolineate da Georgieva saranno: la revisione intermedia del quadro finanziario come opportunità per creare più crescita e lavoro e, in secondo luogo, la lotta agli abusi nell'uso dei fondi europei e le priorità di budget ai servizi primari.

In questo senso, Georgieva promette tolleranza zero per le frodi e un attento monitoraggio “per ogni singolo euro” speso.

Ha poi sottolineato che i 4 milioni di giovani che usano Erasmus+ risultano essere un buon esempio di uso del budget europeo e che poi la questione di genere va implementata non tanto per rispondere alle richieste del femminismo, quanto piuttosto per gli effetti positivi che un approccio equilibrato sul genere ha sulla produttività ed efficienza.

Si è parlato anche delle misure da adottare per eliminare il grosso squilibrio geografico relativo alle assunzioni nella burocrazia di medio-livello delle istituzioni europee.

In definitiva l'impressione suscitata sull'uditorio è stata buona come da copione: Georgieva è infatti uno degli assi nella manica di Juncker e le domande giustamente difficili fatte dagli europarlamentari hanno evidenziato la sua disponibilità ad un serio impegno verso il mandato, che si appresta a ricevere. “Dobbiamo dimostrare alla gente che l'Ue la sostiene. Il mio lavoro intraprenderà questa direzione!”.

Per saperne di più vai alla pagina dedicata dal Parlamento europeo alle audizioni.

 

Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea, nel quadro dei programmi di comunicazione del Parlamento Europeo. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto BeEU - 8 Media outlets for 1 Parliament


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