Turchia: vittoria alle urne per Erdoğan

25 giugno 2018

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Il presidente Recep Tayyip Erdoğan e il blocco di alleanza guidato dal suo AKP (Partito della giustizia e dello sviluppo) sono usciti vincitori dalle elezioni presidenziali e legislative tenutesi ieri in Turchia.

Erdoğan, già presidente dal 2014, ha ottenuto il 52,54% dei voti e resterà in carica almeno fino al 2023, centenario della repubblica turca. Questo darà al presidente la possibilità di implementare senza più alcun intralcio il passaggio al sistema presidenziale - approvato nell’aprile 2017 con un referendum popolare - e di concentrare nelle proprie mani ampissimi poteri esecutivi.

L’“alleanza del popolo” formata dall’AKP, dal nazionalista MHP e dall’ultranazionalista BBP ha ottenuto la maggioranza parlamentare con il 53,6% dei voti (di cui 42,9% andati all’AKP e il restante al MHP) che corrispondono a 343 seggi nel nuovo parlamento composto da 600 deputati.

Il risultato elettorale ha smentito gran parte dei sondaggi che nelle ultime settimane davano quasi per certo che l’opposizione, l’“Alleanza della nazione” - formata da CHP, Partito IYI, SP e DP - e il filo-curdo HDP avrebbero ottenuto la maggioranza in parlamento. L'alleanza di opposizione ha scontato il boicottaggio quasi totale dei media mainstream in campagna elettorale, raccogliendo solo il  34,04% delle preferenze. Mentre il blocco porta in parlamento 190 deputati (146 CHP e 44 IYI Parti), il filo-curdo HDP, che è riuscito a superare lo sbarramento elettorale ricevendo l’11,62% dei voti, ne porterà altri 67.

Il candidato del CHP, Muharrem Ince, rivale di Erdoğan per le presidenziali, nonostante la notevole performance in campagna elettorale, si è fermato al 30,67%.

Le percentuali comunicate dall’Agenzia di stampa Anadolu, semi-statale, sono state contestate inizialmente dall’opposizione, che ha denunciato brogli, soprattutto nelle regioni sudorientali dell’Anatolia, mentre sono stati segnalati oltre 300 episodi di violenza. Nel complesso le consultazioni hanno registrato un’affluenza dell’l’87%.


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