Istanbul: il centro culturale a sostegno dell'integrazione dei siriani

22 marzo 2016

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Ad.dar (in arabo "la casa") è un centro culturale pensato per i rifugiati siriani presenti a Istanbul. Si basa esclusivamente sul volontariato.

Fondata nel quartiere Beyolğu di Istanbul dall'insegnante Mazen Rabia, lui stesso fuggito da Damasco, Ad.dar organizza corsi di turco e inglese per giovani e adulti ma anche workshop di teatro, rappresentazioni di commedie, gruppi di lettura, proiezioni di film, concerti, gruppi di discussione etc.

Anche se dedicato a loro, il centro è frequentato ed aperto anche ai non-siriani proprio per favorirne l' integrazione.

Un'attenzione particolare è però rivolta ai bambini, sopratutto a quelli in età scolare che si trovano inseriti in un sistema scolastico differente da quello di provenienza e per di più in una lingua per loro nuova. Ad.dar segue e supporta le loro famiglie nelle procedure di iscrizione e si pone come intermediario tra scuola e famiglia. Oltretutto per facilitare l'adattamento alla nuova vita in Turchia i volontari affiancano i bambini nello svolgimento dei compiti a casa e forniscono ulteriori lezioni di lingua turca. Dopo il "dovere" c'è spazio per anche per momenti dedicati all'arte, allo yoga, alla musica, alla fotografia e alle gite.

Secondo l'UNHCR la Turchia ospitava, al tre marzo 2016, 2 milioni e 715 mila siriani. Di questi più di 300 mila si trovano ad Istanbul. Per l'International Medical Corp (IMC) solamente il 20 % circa dei bambini siriani ad Instanbul va a scuola, perché non informati della possibilità di farlo e perché non conoscono il turco.


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