Islam in Slovenia: Lubiana ha ora la sua moschea

11 febbraio 2020

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L'elegante edificio bianco si trova ai margini di un binario ferroviario, non lontano dal centro della capitale slovena. L'architettura della moschea Al Imam di Lubiana mescola cemento, acciaio, vetro e legno in uno stile molto moderno, è sormontata da un minareto alto 40 metri e può ospitare 1.400 fedeli. Inaugurata il 3 febbraio scorso, ha aperto questa settimana le sue porte ai fedeli.

La moschea di Lubiana ospita anche la sede della comunità musulmana in Slovenia, un centro culturale, un istituto di istruzione, una biblioteca, un ristorante, un campo polisportivo e alloggi per imam.

La prima autorizzazione a costruire una moschea a Lubiana risale agli anni '60, quando la Slovenia faceva ancora parte della Jugoslavia socialista e il maresciallo Tito era al potere. I fondi necessari furono infine raccolti a metà degli anni 2000, ma molte resistenze fermarono il progetto. Anche con profanazioni del luogo, con ad esempio la scoperta della testa e del sangue di maiali sul sito preposto alla costruzione.

Il principale donatore per la costruzione è stato il Qatar. L'emirato del Golfo ha fornito 28 dei 34 milioni di euro che l'edificio è costato. Due milioni sono arrivati in donazione da altri paesi e quattro sono stati raccolti dalla comunità musulmana in Slovenia.

Per Nedžad Grabus, il mufti in Slovenia, questa è una "svolta" per i suoi "80.000 fedeli", che fino ad ora dovevano pregare in palestra o in stanze in affitto.

Se il cattolicesimo è la stragrande maggioranza, l'Islam è la seconda religione della Slovenia, praticata da circa il 2,5% della popolazione, secondo il censimento del 2002. La stragrande maggioranza di questi fedeli musulmani è originaria della Bosnia Erzegovina e, in misura minore, dal Kosovo.

Link: Le Courrier des Balkans


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