Da più di dieci anni le banche non elargivano crediti per l'acquisto di immobili. Tutto era paralizzato dal rischio di alta inflazione. Ora sarà invece possibile per alcuni cittadini ritornare alla pratica del buon vecchio mutuo.

17/09/2002 -  Anonymous User

Sino a pochi anni fa era impensabile: alcuni istituti di credito della Serbia hanno reso noto la loro disponibilità ad elargire crediti per l'acquisto di case o appartamenti. "Alcune banche, in particolar modo quelle straniere, concedevano già in passato crediti per l'acquisto di prodotti poco costosi come computer, elettrodomestici ed a volte automobili" - ha chiarito Mladjan Dinkic, Governatore della Banca Centrale Jugoslava - "ma per timore dell' alta inflazione che si è verificata negli scorsi anni nessuno aveva concesso questi crediti su di un periodo maggiore dei 2-3 mesi. E' da più di dieci anni che le banche da noi non offrono questo tipo di sevizio".
Chi vorrà accedere al credito dovrà con tutta probabilità versare almeno un 20-30% del valore dell'immobile ed il restante potrà essere restituito sull'arco di 20 anni.
La cifra mensile da corrispondere si attesterebbe attorno ai 300 € a Belgrado, circa 200 € a Nis e Novi Sad e circa 150-180 € in città più piccole. "Cifre che la maggior parte della popolazione non può ancora permettersi" - nota sempre Dinkic - "ma secondo un sondaggio che abbiamo commissionato vi sarebbero almeno 50.000 persone nelle città maggiori per le quali l'acquisto di un appartamento potrebbe ora divenire realtà".
In modo da garantire le banche, Dinkic ha annunciato la creazione di un fondo finanziato dal budget statale che coprirà l'85% delle spese che le banche sono obbligate a sostenere nel caso il titolare del mutuo non garantisca una restituzione regolare.


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