Il Governo della Federazione di Jugoslavia ha preso la decisione di chiudere temporaneamente 13 ambasciate jugoslave: a Caracas, Santiago, Beirut, Dar El-Salaam, Lusaka, Nairobi, Accra, Conakry, Tashkent, Pyongyang, Yangon, Hanoi e Harare. Questa mossa mostra l'orientamento del governo e la precedente decisione circa la razionalizzazione delle missioni diplomatiche e consolari, ha riferito il segretariato federale. Ciò non significa degradare il livello delle relazioni diplomatiche con i paesi menzionati, che si rifletterebbe attraverso le ambasciate della FRY negli stati più vicini.
Mentre l'ambasciatore degli Stati Uniti in Jugoslavia ha ufficialmente riaperto il 28 settembre scorso la sezione consolare della ambasciata american, che era stata chiusa all'inizio dei bombardamenti della NATO.
William Montgomery ha dichiarato, durante la cerimonia di apertura, che i cittadini della Jugoslavia non saranno costretti a viaggiare a Budapest per ottenere il visto per gli USA. Quell'ambasciata, secondo le affermazioni di Montgomery, ha rilasciato dal marzo 1999, circa 20.000 visti ai cittadini della Jugoslavia.
Alla domanda se i recenti attacchi agli USA potrebbero creare dei problemi per chi richiede il visto, Montgomery ha risposto che verranno applicati i criteri standard, ed ha aggiunto che l'America, naturalmente, terrà presente le adeguate misure di sicurezza.

02/10/2001 -  Anonymous User

Il Governo della Federazione di Jugoslavia ha preso la decisione di chiudere temporaneamente 13 ambasciate jugoslave: a Caracas, Santiago, Beirut, Dar El-Salaam, Lusaka, Nairobi, Accra, Conakry, Tashkent, Pyongyang, Yangon, Hanoi e Harare. Questa mossa mostra l'orientamento del governo e la precedente decisione circa la razionalizzazione delle missioni diplomatiche e consolari, ha riferito il segretariato federale. Ciò non significa degradare il livello delle relazioni diplomatiche con i paesi menzionati, che si rifletterebbe attraverso le ambasciate della FRY negli stati più vicini.
Mentre l'ambasciatore degli Stati Uniti in Jugoslavia ha ufficialmente riaperto il 28 settembre scorso la sezione consolare della ambasciata american, che era stata chiusa all'inizio dei bombardamenti della NATO.
William Montgomery ha dichiarato, durante la cerimonia di apertura, che i cittadini della Jugoslavia non saranno costretti a viaggiare a Budapest per ottenere il visto per gli USA. Quell'ambasciata, secondo le affermazioni di Montgomery, ha rilasciato dal marzo 1999, circa 20.000 visti ai cittadini della Jugoslavia.
Alla domanda se i recenti attacchi agli USA potrebbero creare dei problemi per chi richiede il visto, Montgomery ha risposto che verranno applicati i criteri standard, ed ha aggiunto che l'America, naturalmente, terrà presente le adeguate misure di sicurezza.


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