7 novembre 2023

OBCT si unisce ai gruppi per la libertà dei media nell'esprimere profondo disappunto per la decisione della Procura romena presso la Corte d'appello di Bucarest di chiudere le indagini sulla campagna diffamatoria contro la giornalista

Giornalisti e gruppi per la libertà dei media esprimono sgomento per la decisione della Procura romena presso la Corte d'appello di Bucarest di chiudere le indagini sulla campagna diffamatoria contro la giornalista Emilia Șercan. A tal fine la Procura ha emesso la sentenza straordinaria secondo cui "i reati", tra cui la pubblicazione di foto private rubate e la presunta divulgazione di prove detenute dalle forze dell'ordine, "non sono previsti dal diritto penale".

Questa decisione venti mesi dopo la prima denuncia presentata da Șercan alla polizia per le foto personali rubate e pubblicate su siti per adulti nel febbraio 2022. Entro poche ore dalla presentazione della denuncia, le prove fornite da Șercan alla polizia sono state poi pubblicate su un sito web dei media moldavi. suggerendo una complicità all'interno della polizia.

Il 26 ottobre, in previsione della probabile chiusura delle indagini, i gruppi per la libertà dei media avevano fatto appello  al procuratore generale Alex Florin Florența, chiedendo che le indagini fossero mantenute aperte e trasferite ad una nuova squadra da lui supervisionata.

La lettera sottolineava la serie di fallimenti e di evidenti violazioni procedurali nell'indagine iniziale, che suggeriscono un tentativo deliberato di far fallire l'indagine e di proteggere gli autori del crimine.

La campagna diffamatoria contro Emilia Șercan è iniziata dopo che una sua inchiesta aveva rivelato, nel gennaio 2022, che Nicolae Ciucă, presidente del Senato e all’epoca primo ministro, aveva plagiato la propria tesi di dottorato.

Questa decisione delude sia Emilia Șercan che tutti i giornalisti romeni che cercano di chiedere mettere il potere politico di fronte alle sue responsabilità.

Sosteniamo la ricerca di giustizia di Emilia Șercan e il suo appello per ribaltare questa decisione ingiusta.

 

Firmato

 

International Press Institute (IPI)

ActiveWatch

Center for Independent Journalism (CIJ)

Committee to Protect Journalists

European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF)

European Federation of Journalists (EFJ)

Free Press Unlimited

OBC Transeuropa (OBCT)

Reporters Without Borders (RSF)

The Daphne Caruana Galizia Foundation

 

Questa pubblicazione è stata prodotta nell'ambito del Media Freedom Rapid Response (MFRR), cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea.