Romania: i partiti della minoranza ungherese chiedono più autonomia

11 gennaio 2018

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I tre principali partiti ungheresi di Romania hanno sottoscritto, lo scorso 8 gennaio, una dichiarazione comune domandando più autonomia per le regioni della Transilvania dove sono maggioritari. La dichiarazione fa seguito ad un progetto di legge a proposito depositato in Parlamento lo scorso 22 dicembre.

L'Unione democratica dei magiari di Romania (UDMR), il Partito civico magiaro (PCM) e il Partito popolare dei magiari di Transilvania (PPTM) hanno deciso di fare fronte comune proprio nell'anno in cui la Romania si appresta a ricordare, per il suo centenario, la cosiddetta “Grande unione” del 1918 quando Bucarest annesse la Transilvania dopo la fine dell'Austria-Ungheria.

Secondo Kulcsár-Terza József-György (UDMR), iniziatore del progetto di legge, si dovrà creare un “consiglio di auto-amministrazione”, che avrà alcune prerogative del parlamento, un “comitato di auto-amministrazione”, con ruolo governativo e un presidente. Si dovrebbe arrivare anche ad una propria polizia “la cui composizione rifletterà la composizione della popolazione locale”.

Poco chiara rimane la questione delle risorse finanziarie: da una parte si propone che l'eventuale regione autonoma disponga di proprie risorse finanziarie, con un'imposta sul reddito, ma viene anche suggerito che vi possano essere sovvenzioni dal budget statale rumeno. Kelemen Hunor, a capo dell'UDMR, si augura che le negoziazioni con le autorità centrali prendano avvio “il prima possibile”. “D'altronde – ha aggiunto – nel resto d'Europa l'autonomia è la chiave dello sviluppo”.

L'UDMR ha 30 seggi in parlamento. È alleata, pur senza essere entrata al governo, con la maggioranza al potere formata da Socialdemocratici (PSD) e dall'Alleanza dei liberali e dei democratici per l'Europa (ALDE).

Già nel giugno del 2017 i partiti ungheresi avevano tentato di far passare in parlamento una legge che rafforzava i diritti della loro minoranza. All'epoca i Socialdemocratici, all'opposizione, stavano tentando di far cadere il governo Grindeanu, e l’UDMR intendeva monetizzare il sostegno a quest'ultimo con l'approvazione della legge. Ma l'opposizione insorse e anche parte della maggioranza dimostrò contrarietà alla legge, che non passò.

Gli ungheresi, secondo il censimento del 2011, rappresentano il 6,1% della popolazione della Romania, circa 1,2 milioni di persone. I partiti della minoranza intrattengono solidi legami con il partito Fidesz di Viktor Orbán, in Ungheria. Il primo ministro ungherese si è recato in Romania lo scorso ottobre per fare campagna elettorale dato che molti degli appartenenti alla minoranza hanno la doppia cittadinanza. Alla fine del 2017 Budapest ha accordato aiuti finanziari per 100 milioni di euro alle associazioni ed organizzazioni ungheresi della Romania.

Link: Le Courrier des Balkans


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