Elezioni in Montenegro: Đukanović perde, possibile governo tecnico

31 agosto 2020

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Dopo trent'anni di potere ininterrotto, il Partito democratico dei socialisti del presidente montenegrino Milo Đukanović ha perso le elezioni tenutesi ieri e segnate da un alto tasso di affluenza. I partiti di opposizione guadagnano la maggioranza nel prossimo parlamento di Podgorica, si parla di nuovo esecutivo tecnico, ma raggiungere una formula di governo non sarà facile.

Con risultati quasi definitivi, il partito di Đukanović conserva la maggioranza relativa con poco più del 35% dei voti, che gli valgono 30 degli 81 seggi del parlamento montenegrino. Il risultato però non assicura al presidente i numeri per continuare a governare. La coalizione filo-serba "Per il futuro del Montenegro" ha raccolto il 32,5% (27 seggi), quella liberale e filo-europeista "La pace è la nostra nazione" il 12,5% (10 seggi) quella "Nero e bianco" il 5,5% (4 seggi).

Dopo una serata elettorale segnata dal testa a testa e da dichiarazioni di vittoria da entrambe le parti, si delinea quindi la vittoria delle forze di opposizione, che riescono dopo tre decenni a ribaltare i rapporti di forza per la prima volta dall'introduzione di elezioni multipartitiche in Montenegro.

Resta però da sciogliere il rebus sulla creazione di un nuovo esecutivo: l'ipotesi più accreditata al momento è quella di un governo tecnico che possa mettere tenere insieme le formazioni dell'opposizione, segnate da forti differenze ideologiche e tenute insieme fino ad oggi soprattutto dalla volontà di mettere fine al potere di Đukanović.


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