Dimitri Bettoni 25 settembre 2023
Parlamento Greco ad Atene

Tra il 25 e il 27 settembre 2023, OBCT e altre sette organizzazioni internazionali per la libertà di stampa e la libertà di espressione condurranno una missione congiunta ad Atene. Dopo le elezioni parlamentari e la nomina del nuovo governo, la delegazione esaminerà le sfide alla libertà, al pluralismo e all'indipendenza dei media in Grecia e l'impatto delle misure adottate dalle autorità per affrontarle.

Durante la visita, la delegazione incontrerà i principali professionisti dei media, sindacati, funzionari politici, rappresentanti statali e altre importanti parti interessate. Facendo seguito alla missione conoscitiva online del consorzio MFRR dello scorso anno, la missione di quest'anno conferma l’impegno di lunga data delle organizzazioni partecipanti per migliorare la libertà di stampa nel paese. La delegazione analizzerà le minacce alla sicurezza dei giornalisti, l’impunità dei crimini commessi contro di loro, gli abusi legati alla sorveglianza, i rischi per il pluralismo dei media e le minacce legali, comprese le querele temerarie contro la partecipazione pubblica, altrimenti note come SLAPP.

La delegazione sarà composta da rappresentanti dei partner del Media Freedom Rapid Response (MFRR). Oltre ad OBC Transeuropa, presenti anche l'International Press Institute (IPI), ARTICLE 19 Europe, il Centro europeo per la libertà di stampa e dei media (ECPMF), la Federazione europea dei giornalisti (EFJ) e Free Press Unlimited (FPU). Alla missione si uniscono rappresentanti del Comitato per la Protezione dei Giornalisti (CPJ) e di Reporter Senza Frontiere (RSF).
Il 27 settembre la delegazione terrà una conferenza stampa ad Atene, in occasione del iMEdD International Journalism Forum 2023, per presentare le prime osservazioni e raccomandazioni. Un rapporto dettagliato sulla missione sarà invece pubblicato in autunno.

 

Questa pubblicazione è stata prodotta nell'ambito del Media Freedom Rapid Response (MFRR), cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea.