La Corte dei conti europea boccia Frontex

11 giugno 2021

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La Corte dei Conti Europea boccia Frontex, l'agenzia che si occupa della gestione delle frontiere europee. La notizia si è appresa il 7 giugno quando la Corte ha pubblicato uno Special Report.

© Maren Winter/Shutterstock

© Maren Winter/Shutterstock

Nel comunicato stampa che annuncia la pubblicazione del rapporto si legge che il sostegno che Frontex avrebbe dovuto fornire agli stati membri e ai paesi associati all’area Schengen nella gestione delle frontiere esterne non è stato abbastanza efficace. Il revisore dei conti europeo ha sottolineato che Frontex non ha pienamente rispettato il mandato del 2016 sollevando dei dubbi sulla sua capacità effettiva di svolgere efficacemente l’attuale ruolo, considerando che negli anni il suo mandato - e la relativa dotazione finanziaria - è stato radicalmente ampliato.

Infatti, rispetto all’originale mandato del 2004 (anno in cui è stata istituita) Frontex è passata da coordinatrice e responsabile della cooperazione tra le agenzie di controllo di frontiera, a “Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera” nel 2016. Il nuovo status le ha conferito nuovi compiti e poteri sul piano operativo, di monitoraggio e di coordinamento.

Un mandato operativo tra l'altro ulteriormente ampliato nel 2019 quando è stato istituito, tra le altre cose, un corpo permanente di agenti. 

Nel proprio comunicato stampa la Corte avverte di aver rilevato delle lacune nel quadro che regola sia lo scambio di informazioni tra l’Agenzia e le autorità nazionali coinvolte, rallentando la capacità di reazione di Frontex, sia il fatto che le attività di analisi dei rischi non sono sempre basate su dati completi. Inoltre sottolinea come le operazioni congiunte con le autorità locali non siano ancora sufficientemente sviluppate e la necessità di avere una rendicontazione sull’efficienza e sui costi dell’Agenzia.

Frontex è nel mirino di diverse istituzioni europee. Oltre a questa bocciatura, le attività dell’Agenzia sono attualmente sotto lo scrutinio dei quattordici europarlamentari del Frontex Scrutiny Working Group (FSWG), istituito dal Parlamento europeo, che entro giugno dovrebbe pubblicare i primi risultati di una sua indagine. Più in là si spingono 45 ong che hanno lanciato una campagna per smantellare definitivamente Frontex

Questo materiale è pubblicato nel contesto del progetto "Parlamento dei diritti 3", cofinanziato dall'Unione europea (UE) nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo (PE) per la comunicazione. Il PE non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto. La responsabilità sui contenuti è di OBC Transeuropa e non riflette in alcun modo l'opinione dell'UE. Vai alla pagina “Il Parlamento dei diritti 3”.


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