Guerra in Ucraina: europei divisi tra chi vuole la “pace” e chi invece vuole “giustizia”

22 giugno 2022

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Il Consiglio europeo per le relazioni estere (ECFR) ha pubblicato il rapporto “Pace contro giustizia: l'imminente spaccatura europea sulla guerra in Ucraina”. Il rapporto si basa su un sondaggio di opinione in dieci paesi europei, di cui nove sono stati membri dell'Unione europea.

La ricerca dell'ECFR mostra che, pur provando una grande solidarietà nei confronti dell'Ucraina e sostenendo le sanzioni contro la Russia, gli europei sono divisi sugli obiettivi a lungo termine, tra un settore "Pace" (35% delle persone) che vuole che la guerra finisca il prima possibile, e un settore "Giustizia" che ritiene che l'obiettivo più urgente sia quello di punire la Russia (25% delle persone). Un altro quinto (20%), il gruppo "Indecisi", non sceglie tra pace e giustizia, ma sostiene comunque ampiamente le azioni dell'UE in risposta alla guerra della Russia in Ucraina. Per quanto riguarda le preoccupazioni, i cittadini europei sono preoccupati per il costo delle sanzioni economiche e per la minaccia di un'escalation nucleare.

Il rapporto si conclude con una constatazione preoccupante: il divario tra gruppi "di giustizia" e i gruppi "di pace" sta crescendo. Ma l'opinione pubblica ha un impatto profondo sulla strategia dell'UE. Per questo motivo, i governi dovranno trovare un nuovo linguaggio per colmare il divario tra questi campi emergenti, al fine di rafforzare l'unità europea ed evitare la polarizzazione tra i paesi e al loro interno.


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