136 Km di nuove strade inaugurate entro la fine del mese, in tempo per la stagione turistica. In cantiere l'autostrada Zagabria-Spalato, opera dai molteplici risvolti sia economici che simbolici.

25/06/2003 -  Anonymous User

Alla fine di giugno, cioè all'inizio della stagione turistica che per la Croazia comincia il 1° luglio, 136,5 chilometri di nuove strade saranno aperte al traffico. Considerando il potenziale economico del paese, si tratta indubbiamente di una impresa imponente. Questi 136 chilometri e mezzo rappresentano esattamente il 10% della totale rete viaria prevista in Croazia.
Un tale successo per il governo del primo ministro Ivica Racan rappresenterà una carta importante da giocare in campagna elettorale. Le elezioni parlamentari si terranno alla fine di autunno del 2003, e i chilometri di nuove strade dovrebbero confermare la efficienza del governo Racan. Il governo ha dichiarato che Zagabria sarà collegata con Spalato entro la fine del 2005.

Quando alla fine del 2001 la coalizione pentapartitica di centro sinistra affermò che l'autostrada di 376 km Zagabria-Spalato sarebbe stata completata per la fine del 2005, pochi lo credevano possibile. Simili promesse vengono fatte da 30 anni, ma finora nessun governo era riuscito a costruire questa autostrada. Negli anni '70, quando la Croazia era una repubblica della ex Jugoslavia, il governo croato di allora ne aveva cominciato la costruzione. Dopo i primi 50 chilometri tuttavia, a Karlovac, l'opera fu interrotta.
Quel governo, conosciuto soprattutto per il movimento politico della cosiddetta "primavera croata", che chiedeva una minore dipendenza della Croazia da Belgrado, fu deposto dal presidente jugoslavo Tito, con l'accusa di stimolare il nazionalismo croato e di avere mire secessioniste. La Zagabria-Spalato, iniziata proprio in quel periodo, rappresentava una prova contro quel governo, così i lavori furono interrotti. In seguito, venne invece costruita la Zagabria-Belgrado.

Nel 2000 c'erano in Croazia circa 400 chilometri di autostrade e 142 di strade statali, la maggior parte dei quali costruiti nel periodo jugoslavo. La guerra del 1991-95 non aiutò certamente la costruzione di strade, ed anche nel periodo immediatamente successivo, fino alla sconfitta della Comunità Democratica Croata (HDZ) di Tudjman ad opera del governo attuale nelle elezioni del 2000, le autostrade non rappresentavano una priorità.
L'obiettivo dichiarato dal presente governo era quello di costruire 450 km di autostrade e 81 km di statali entro il 2005, e ulteriori 373 km di autostrade e 61 km di statali negli anni a seguire, il che avrebbe completato la rete viaria croata.

Il turismo non è l'unico motivo per costruire strade in Croazia. Malgrado lo sviluppo di questo settore non potrebbe essere possibile senza moderne autostrade, la costruzione della Zagabria-Spalato ha mostrato ulteriori effetti importanti. La regione della Lika, attualmente poco sviluppata e scarsamente abitata, si è rafforzata non appena divenne chiaro che una autostrada la avrebbe attraversata. La costruzione di nuove abitazioni nella zona attraversata dal progetto, e il rafforzamento della economia agricola locale, sono cresciuti in maniera costante. I prezzi degli immobili a Zara, città che sarà raggiunta dalla Zagabria-Spalato, stanno raggiungendo cifre astronomiche.
Grandi opere, come la costruzione di autostrade, hanno sempre un effetto - diretto o indiretto - anche sulla occupazione. Questi progetti hanno sicuramente contribuito alla stabile diminuzione del tasso di disoccupazione in Croazia dall'autunno del 2002 ad oggi.

Quando, alla fine di questo mese, si taglieranno i nastri per celebrare la apertura al traffico di nuove strade, i politici sapranno come enfatizzare questa circostanza nei loro discorsi.

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