Dubrovnik: golf e cemento

2 maggio 2013

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Alla fine sulla collina di Srđ, sovrastante Dubrovnik, sorgerà un campo da golf e con esso alberghi, appartamenti di lusso, spa su un totale di circa 300 ettari.

Contro il progetto una serie di associazioni erano riuscite a promuovere un referendum di iniziativa popolare. Per poter ottenere un referendum locale era necessario in soli 15 giorni raccogliere le firme del 20% dell'elettorato registrato sul territorio amministrativo della città di Dubrovnik. Gli attivisti vi erano riusciti.

L'affluenza alle urne domenica scorsa non è stata però sufficiente a bloccare il mastodontico progetto. Si sono recati al voto circa 12.000 cittadini, 10.000 dei quali si sono dichiarati contro il progetto. Ma il referendum aveva validità solo se i votanti fossero stati più del 50% degli aventi diritto mentre l'affluenza si è arrestata al 30,92%.

Questo è il terzo referendum che si tiene in Croazia dopo che, nel 1991, proprio con un referendum votò per l'indipendenza. Nel 2012 poi quello sull'ingresso nell'Unione europea e poi il primo a livello locale: quello promosso a Dubrovnik.

 

Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto Racconta l'Europa all'Europa


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