Papa Wojtyla

Il mese prossimo Papa Wojtyla si rechera' in Croazia. I risvolti economici e politici di questa terza visita del Pontefice nel cattolicissimo paese in questo articolo del nostro corrispondente da Osjiek, Drago Hedl

06/05/2003 -  Anonymous User

Papa Giovanni Paolo II si rechera' in Croazia per la terza volta dal 5 all'8 giugno prossimi, e molti si stanno gia' chiedendo quali saranno i costi di questa visita e chi li paghera'. Quando il Papa e' venuto in Croazia per la prima volta nel 1994, il suo arrivo e' costato poco meno di un milione di euri, ma quando e' tornato nel 1998 per visitare Split insieme a Zagreb e Marija Bistrica, i soldi spesi sono stati trenta volte di piu'! Oggi, non si possono neppure immaginare i costi di questa terza visita, che si presenta come la piu' lunga e costosa. Tutti concordano che in ogni caso dovrebbe trattarsi di una spesa molto piu' alta dell'ultima.
Nel corso di 4 giorni, in giugno, il Papa visitera' Rijeka, Dubrovnik, Zadar, Osijek e Djakovo. Tutte queste citta' cercheranno di preparare dei festeggiamenti di benvenuto, ma i fondi disponibili localmente sono piuttosto limitati. Verranno quindi presentate delle richieste per fondi statali aggiuntivi, nella speranza che possano coprire tutto quello che manca.

Oltre a costruire nuovi altari, decorare i luoghi dove il Papa celebrera' delle Messe e raccogliere i soldi per le spese di assicurazione, le citta' che saranno visitate dal Papa stanno cercando di riparare altre infrastrutture e di ristrutturare gli edifici che ospiteranno il Santo Padre. Dal momento che il governo ha intenzione di includere la visita del Papa nel budget statale, per fare in modo che tutto proceda senza problemi, le citta' cercheranno di trarre vantaggio dal passaggio del Papa per risolvere vari problemi trascurati per anni.
"Non sono soddisfatto dell'incontro con Goran Granic il vice premier incaricato di organizzare la visita del Papa, ndr perche' non e' ancora chiaro chi paghera' per questa visita - ha dichiarato Zoran Vinkovic, sindaco di Djakovo, una delle citta' che ospiteranno la visita del Papa."

La sola Djakovo ha bisogno di oltre due milioni di euri per questa visita. Le spese maggiori sono state stanziate per la riparazione di strade, infrastrutture comunali, costruzione di garages per i parcheggi e per la pulizia della citta'. Djakovo, proprio come le altre citta' che daranno il benvenuto al Papa in giugno, non ha le risorse necessarie allo scopo.
La citta' di Osijek, che il Papa ha intenzione di visitare alla fine del suo viaggio, stima che ospitare il Santo Padre costera' circa 10 milioni di euri. Fino ad oggi, tuttavia, Osijek ha ricevuto meno di un milione. Costruire un altare presso l'aeroporto sportivo, dove il Papa celebrera' una Messa, costera' intorno ai 5,7 milioni di kune (circa 760.000 euri). Questo altare, costruito in acciaio e cemento, che comprendera' una croce alta venti metri, dovra' essere rimosso dopo la visita, il che produrra' costi ulteriori.

"I rappresentanti del governo ci hanno detto che dovremmo chiedere alle nostre imprese di aiutarci con le spese - ha dichiarato il vice sindaco di Osijek, Ivan Beslic. Quali imprese? Tutte le ditte hanno i loro problemi."
Altre citta' affrontano problemi simili. Molti piani di riparazione di strade e di costruzione di nuovi edifici necessari alla visita del Papa dovranno essere ridimensionati o cancellati del tutto. Il paese stesso non ha fondi a sufficienza per pagare gli alti costi di assicurazione necessari per la visita del Papa. Le forze di polizia stanno controllando tutte le case e gli appartamenti dislocati lungo le strade che saranno attraversate da Giovanni Paolo II. La polizia sta esaminando i circondari e chiedendo ai residenti varie e a volte inconsuete domande, come ad esempio se fanno parte di un partito politico o di una organizzazione non governativa, oppure se hanno dei familiari con malattie mentali. Molti cittadini sono risentiti per questo tipo di comportamento da parte della polizia.

La visita del Papa in Croazia e' importante in particolare per il primo ministro Racan e per la sua coalizione di sinistra. In questo anno di elezioni, il governo cerchera' senza dubbio di fare di tutto perche' la terza visita del Papa rappresenti un successo. Racan sara' cosi' in grado di contrastare uno degli argomenti utilizzati dalla opposizione, in particolare da parte dell'HDZ che era al potere durante le prime due visite del Papa in Croazia, e cioe' che il governo oggi in carica sia formato da comunisti senza Dio. Fino ad oggi, era piuttosto comune sentire commenti di questo tipo provenire dalle file dell'opposizione.


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