Ja sam Muzej!

24 maggio 2016

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Il personale del Museo Nazionale della Bosnia Erzegovina e gli attivisti dell'associazione Akcija di Sarajevo sono tra i vincitori del premio Europa Nostra 2016 , categoria “Impegno e dedizione”.

Impiegati e attivisti del Museo (Flickr)

Impiegati e attivisti del Museo (Foto Edin Hadžihasić, Flickr )

Il Premio verrà consegnato questa sera dal Commissario Europeo per l’istruzione, la cultura, la gioventú e lo sport, Tibor Navracsics, e dal maestro Placido Domingo, a Madrid, nel Teatro Zarzuela. Alla cerimonia parteciperanno il ministro per gli Affari Civili della Bosnia Erzegovina, Adil Osmanović, il direttore del Museo, Mirsad Sijarić, e la direttrice dell'associazione "Akcija" di Sarajevo, Aida Kalender.

Si tratta del massimo riconoscimento europeo nel campo della conservazione del patrimonio culturale, e viene attribuito ogni anno dalla Commissione Europea sulla base della selezione di una giuria indipendente. Obiettivo del Premio è quello di promuovere e riconoscere le migliori pratiche legate alla conservazione, ricerca, gestione, formazione e comunicazione dei beni culturali in Europa.

Hagaddah

Il Museo custodisce l'Hagaddah, patrimonio della cultura sefarditica (Foto Ziyah Gafić, Flickr )

Il Museo Nazionale della Bosnia Erzegovina era stato costretto a chiudere nel 2012, a seguito di prolungati contrasti tra le diverse forze politiche del paese sulla responsabilità della sua gestione e finanziamento. Gli sforzi degli impiegati del Museo tuttavia, che hanno continuato a lavorare senza essere pagati, e degli attivisti che li hanno sostenuti, hanno permesso la conservazione dello straordinario patrimonio museale e infine la riapertura dell'istituzione, nel 2015, in un contesto economicamente difficile e politicamente ancora delicato.

Nella motivazione della giuria si legge che “la dedizione dimostrata [dai lavoratori] nei confronti della propria vocazione, manifestata pubblicamente attraverso la campagna informativa condotta dall'associazione Akcija, ha permesso la mobilitazione e il sostegno del pubblico e dei media non solo in Bosnia Erzegovina, riuscendo infine ad influenzare la politica, e rappresentando un'eccezionale vittoria dell'impegno civile per la conservazione del patrimonio culturale.”

Anche l'Italia ha svolto un ruolo importante nel sostenere questa istituzione, e il prossimo primo giugno verrà inaugurato a Sarajevo il Centro per la conservazione e il restauro del Museo, finanziato dal ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e realizzato dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro (ISCR) di Roma.

Nei mesi scorsi, una delle più riuscite campagne di mobilitazione realizzata per sostenere la lotta dei lavoratori del Museo era stata la serie di ritratti “Ja sam Muzej ”, realizzata dal fotografo Zijah Gafić.


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