L'aggressione russa contro l'Ucraina solleva profonde preoccupazioni nei Balcani occidentali

22 marzo 2022

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Un gruppo di associazioni, ong e attivisti di Serbia e Kosovo hanno emesso una dichiarazione congiunta per condannare l'aggressione della Russia contro l'Ucraina. Ne riportiamo qui di seguito il testo integrale:

Longfin Media/Shutterstock

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“L'invasione russa dell'Ucraina ha avuto un impatto devastante su un ordine internazionale basato su regole. I Balcani occidentali sono particolarmente vulnerabili agli sviluppi globali che mettono a rischio il diritto internazionale, la democrazia e i diritti umani.

Noi, rappresentanti delle organizzazioni della società civile del Kosovo e della Serbia, condanniamo l'aggressione della Russia contro l'Ucraina e chiediamo ai nostri governi di allinearsi alla posizione dell'Unione europea.

Inoltre, esortiamo l'UE e i suoi stati membri a cambiare il paradigma dell'allargamento per garantire un approccio pratico e proattivo alla prospettiva europea dei Balcani occidentali. Chiediamo anche alla più ampia comunità internazionale di sostenere la nostra regione per assicurare una pace e una sicurezza sostenibili.  

Le conseguenze di tali violazioni del diritto internazionale potrebbero essere estremamente destabilizzanti per la nostra regione postbellica. Alla luce dell'aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina, questo è un momento storico decisivo; un momento che richiede una pronta risposta da parte dei nostri governi e della comunità internazionale per sostenere nei Balcani occidentali il rispetto dello stato di diritto, del diritto internazionale, della solidarietà e dei diritti umani.

La situazione attuale conferma l'importanza del dialogo tra Kosovo e Serbia per assicurare una pace sostenibile, la prosperità e il benessere di tutti i cittadini. Offre un'opportunità per riflettere e ridisegnare il processo di dialogo andando oltre l’approccio dell’ ‘ambiguità costruttiva’ verso un processo inclusivo che porti a un accordo legalmente vincolante e duraturo. È necessaria un'azione urgente da parte dell'UE per spingere e sostenere riforme sostanziali - in particolare per quanto riguarda lo stato di diritto - al fine di accelerare l'integrazione nell'UE dei Balcani occidentali.

La società civile in Kosovo e in Serbia si è impegnata attivamente nei processi di costruzione della pace nel corso degli anni, rappresentando le voci della comunità e le preoccupazioni quotidiane dei cittadini che sono ampiamente messe in ombra dalla politica tradizionale. In questo periodo di crisi, chiediamo alla comunità internazionale di sostenerci nel condannare la retorica divisiva, le politiche autoritarie e i discorsi populisti e nazionalisti che servono a mettere a tacere le voci critiche e a generare paura e sfiducia tra le comunità.

Con l'obiettivo di ridurre la diffusione della disinformazione che può portare a una possibile escalation del conflitto, chiediamo anche ai rappresentanti dei media di impegnarsi pienamente per favorire un'informazione imparziale e indipendente.

 

Firmatari:

  1. Aktiv
  2. Advocacy Center for Democratic Culture (ACDC), Mitrovica
  3. Balkans Policy Research Group (BPRG)
  4. Belgrade Centre for Security Policy (BCBP)
  5. Centre for Interdisciplinary Studies of the Balkans (CisBalk)
  6. Center for Peace and Tolerance (CPT), Gracanica
  7. Centre for Regionalism
  8. Civic Initiatives
  9. Democracy Plus (D+)
  10. Foundation BFPE for a Responsible Society (BFPE)
  11. Igor Novaković, Analyst, Belgrade
  12. Institute for Territorial Economic Development (InTER)
  13. Institute for European Affairs (IEA)
  14. Institute for Serbian and Albanian Coexistence
  15. Jelena Lončar, Academic, University of Belgrade 
  16. Kosovo Center for Security Studi (KCSS)
  17. Kosovo Law Institute (KLI)
  18. Lawyers’ Committee for Human Rights (YUCOM)
  19. Milan Antonijević, Lawyer
  20. New Social initiative (NSI), Mitrovica
  21. Peer Educators Network (PEN), Prishtinë
  22. Rahim Salihi, civil society activist, Bujanovac.
  23. Radio KIM Media Group
  24. The Balkan Forum
  25. Valon Arifi, civil society activist
  26. Vjollca Krasniqi, Academic, University of Pristina
  27. Voice of Roma, Ashkali and Egyptians (VoRAE)
  28. Youth Initiative for Human Rights – Serbia
  29. Youth Initiative for Human Rights – Kosovo

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