Caucaso meridionale: visita dei parlamentari europei

29 maggio 2017

bubble icon

La scorsa settimana una delegazione della Commissione affari esteri del Parlamento europeo ha visitato l'Azerbaijan, la Georgia e l'Armenia. Gli otto parlamentari, guidati dal presidente della commissione David McAllister, hanno incontrato le principali autorità e i deputati dei tre paesi, oltre a una serie di esponenti della società civile.

Prima della partenza e lungo tutto il corso del viaggio McAllister ha sottolineato gli interessi e i valori comuni che legano l'Unione europea ai paesi del Caucaso meridionale – sia a livello politico (a partire dalla questione della pace e della sicurezza), sia a livello economico e culturale.

La missione del Parlamento europeo si inserisce in un contesto di revisione complessiva delle relazioni tra l'UE e i paesi del Caucaso meridionale. A marzo è stato infatti firmato il nuovo accordo di partenariato tra UE e Armenia, e i negoziati per un accordo simile con l'Azerbaijan sono cominciati da poco (la Georgia ha già firmato un accordo di associazione con l'UE nel 2014). Su questo approfondimento dei rapporti bilaterali – e sugli strumenti utilizzati per farlo – i parlamentari europei saranno chiamati a pronunciarsi nei prossimi mesi con rapporti e risoluzioni.

Uno dei temi principali della visita di questa settimana è stato naturalmente il conflitto nel Nagorno-Karabah. La delegazione parlamentare ha ribadito nella sostanza la posizione tradizionale dell'Unione europea, auspicando una soluzione politica duratura, invitando le parti a riprendere i negoziati e ribadendo il sostegno dell'UE all'attività del gruppo di Minsk dell'OSCE.

Per quanto riguarda la Georgia, i parlamentari si sono detti ben impressionati dalle riforme realizzate negli ultimi anni, invitando il governo a proseguire lungo lo stesso percorso. Per sottolineare l'apprezzamento, il paese è stato definito come un front runner nell'ambito del partenariato orientale dell'UE.

Oltre agli incontri con le istituzioni e autorità locali, la delegazione del Parlamento europeo ha visitato l'ufficio di Mtskheta della missione di peacekeeping e monitoraggio UEMM, creata dall'Unione europea a seguito del conflitto in Georgia del 2008. Nel corso della sua tappa in Armenia la delegazione ha invece reso omaggio alle vittime del genocidio presso il memoriale di Tsitsernakaberd.

Questa pubblicazione/traduzione è stata prodotta nell'ambito del progetto Il parlamento dei diritti, cofinanziato dall'Unione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea.


blog comments powered by