Azerbaijan: l'opposizione in piazza contro il presidente Aliyev

13 marzo 2018

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Diverse migliaia di persone hanno preso parte a Baku, il 10 marzo, ad una manifestazione organizzata dai due principali partiti d'opposizione in Azerbaijan al presidente Ilham Aliyev. I manifestanti hanno annunciato l'intenzione di boicottare le elezioni presidenziali previste per il prossimo 11 di aprile.

La protesta è stata promossa dal partito Musavat e dal Consiglio nazionale delle forze democratiche (NCDF), i due maggiori gruppi di opposizione in Azerbaijan. La NCDF, una coalizione di partiti di opposizione, include il Fronte Popolare Fronte dell'Azerbaijan (PFPA), i cui membri, secondo le associazioni che difendono i diritti umani, sono stati imprigionati per motivi politici.

Sebbene la manifestazione sia stata autorizzata dalle autorità, gli organizzatori sono stati avvertiti dalla polizia che non potevano usare slogan diversi da quelli inclusi nella lettera di richiesta di manifestazione inviata al sindaco della capitale. La polizia ha stimato in 1.500 i partecipanti alla manifestazione mentre sarebbero stati 10.000 per l'opposizione.

Caucasian Knot ha citato Ali Kerimli, leader del Fronte popolare, che ha specificato che scopo della manifestazione era di "dire no al latrocinio, ad elezioni fittizie ed alla monarchia". Kerimli ha poi aggiunto che durante i 15 anni di presidenza Aliyev il governo è stato "incapace di risolvere qualsiasi problema" nel paese.

L'ufficio del presidente Ilham Aliyev ha emesso un decreto all'inizio del febbraio di quest'anno anticipando le elezioni dal 17 ottobre all'11 aprile. Aliyev aveva già annunciato la sua intenzione di candidarsi per un quarto mandato agli inizi di febbraio. I risultati ufficiali delle elezioni presidenziali del 2013 hanno dato ad Aliyev quasi l'85% dei voti, ma i risultati sono stati contestati da numerosi osservatori. Il rapporto finale della missione di osservazione dell'OSCE ha riferito di diffuse intimidazioni su candidati e elettori, così come di un ambiente mediatico non libero e di arresti e uso della forza contro giornalisti e attivisti. Se rieletto, Aliyev potrebbe rimanere in carica fino almeno al 2025.

Link: OC Media


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