OIM 8 febbraio 2021
Alcuni dei protagonisti di Connect Albania

Il 5 febbraio scorso si è tenuto il secondo evento di presentazione del progetto Connect Albania. Il comunicato stampa degli organizzatori

Dal suo lancio ufficiale nel dicembre 2020, il programma Connect Albania procede nell’indirizzare le richieste degli individui appartenenti alla diaspora albanese per essere certificati come ‘Agenti di Sviluppo Interessati’ e facilitare così gli investimenti diretti esteri in Albania. All’interno di questo programma, il 5 febbraio 2021, l’OIM Albania ha organizzato l’evento online “PONTI DELLA DIASPORA. Presentazione di Connect Albania, un nuovo meccanismo per investire in Albania” per esporre Connect Albania alla diaspora albanese e agli imprenditori residenti principalmente nell’Italia centrale.

Hanno partecipato all’evento il ministro albanese per la Diaspora Pandeli Majko, il ministro albanese per la Tutela dell’Imprenditoria Eduard Shalsi, il vice-ministro albanese delle Finanze e dell’Economia Besart Kadia, il segretario generale del ministero albanese per l’Europa e gli Affari Esteri Armand Skapi, il capo ufficio dell’OIM in Albania Alma Jani, il vice-Ambasciatore d’Italia a Tirana Alberto Petrangeli, il direttore del CESPI Daniele Frigeri, i rappresentanti dell’ufficio Connect Albania, così come Davide Malferrari, Geri Cakoni e Federica Innocenti che hanno condiviso la loro esperienza di investitori in Albania.

“Questo programma costituisce un nuovo modello di lavoro che attrae l’attenzione dell’imprenditoria globale che vorrebbe investire in Albania tramite la mediazione della diaspora albanese. Il meccanismo, ora pienamente operativo, sta facilitando l’impegno dei membri della diaspora albanese come agenti di sviluppo che verranno premiati per gli investimenti di successo portati in Albania” ha sottolineato nel suo discorso di apertura il Capo Ufficio dell’OIM in Albania Alma Jani.

Il secondo evento online dell’OIM in Albania si è focalizzato sui seguenti settori prioritari: servizi qualificati del terzo settore (architettura & ingegneria, servizi di corporate business, viaggi, logistica & consegne), turismo e florovivaistico.

Un attenzione speciale è stata anche dedicata ai criteri per diventare “Agente di Sviluppo Interessato” per mediare l’attrazione di investimenti diretti esteri (IDE) in Albania.

Le persone che ambiscono ad ottenere il certificato di “Agente di Sviluppo Interessato” devono essere membri della diaspora, avere almeno 18 anni, avere un permesso di soggiorno rilasciato da uno stato estero da almeno 5 anni ed aver terminato la scuola media superiore. Queste persone devono allegare nella piattaforma di Connect Albania i documenti richiesti dal Regolamento di Connect Albania pubblicato nel sito web del programma . Gli Agenti di Sviluppo di Successo riceveranno un premio monetario qualora l’investimento che essi mediano e facilitano verrà giudicato di successo secondo i criteri previsti nel regolamento.

“Il progetto Connect Albania riveste una grande importanza in un’ottica che vede gli IDE benvenuti in Albania. Stiamo cercando di generare nuove idee per l’attrazione degli investimenti. Questo progetto è un passo giusto al tempo giusto” ha sottolineato Besart Kadia, vice-ministro albanese delle Finanze e dell’Economia.

Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica Albanese (INSTAT), circa 1.7 milioni di albanesi vivono all’estero, la maggior parte in Europa ma gran parte anche nell’America del Nord (USA, Canada) e altre parti del globo. Essi rappresentano al momento un potenziale molto consistente e poco considerato.

L'Albania ha da sempre un legame forte con l'Italia. Gli ottimi rapporti tra i due paesi si basano su profonde fondamenta storiche, culturali ed economiche rese ancora più solide dalla presenza in Italia di oltre 500 mila cittadini di origini albanesi. La Cooperazione Italiana è presente in Albania dal 1991.

“Connect Albania è un progetto molto importante e come stato italiano siamo molto orgogliosi di sostenerlo. La relazione economica tra Italia e Albania è molto speciale” ha affermato Alberto Petrangeli, vice Ambasciatore italiano in Albania.

“Questo progetto eleva la nostra diaspora dal ruolo di un fondo di rimesse migratorie a quello di contributore attivo allo sviluppo del nostro paese. Il nostro ministero è stato e rimane partner strategico del programma che include il meccanismo Connect Albania, fornendogli il supporto necessario. L’estesa rete diplomatica albanese potrebbe aiutare (inizialmente in Italia e poi in altri paesi) la promozione del Connect condividendo nei suoi canali di comunicazione la notizia di eventi come questo” ha affermato Armand Skapi, segretario generale al ministero albanese per l’Europa e gli Affari Esteri.

Dopo aver testato il programma, in questa prima fase, sulla diaspora albanese e i potenziali investitori residenti in Italia, Connect Albania ambisce a diventare un meccanismo che incentiva a pieno titolo la promozione della diaspora globale albanese nello sviluppo sociale ed economico del paese.

"Siamo colpiti dalla pandemia ma grazie alle misure e riforme intraprese abbiamo tutto il potenziale per una veloce ripresa. Con Connect Albania il nostro paese possiede un viatico in più per sfruttare le sue potenzialità di sviluppo" ha concluso così il suo intervento Eduard Shalsi, ministro albanese per la Tutela dell’Imprenditoria.

Il Programma Connect Albania fa parte del Programma dell’OIM Albania “Coinvolgere la Diaspora Albanese nello Sviluppo Sociale ed Economico dell'Albania”, che è finanziato dal ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed è realizzato in collaborazione con il ministero albanese per la Diaspora, il ministero albanese per l’Europa e gli Affari Esteri, il ministero albanese delle Finanze e dell’Economia e la sede a Tirana dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Per ulteriori informazioni sul Programma Connect Albania visitate il sito https://www.adbc.al/en/connect-albania-eng/ .