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La frontiera ai tempi di Schengen
27/01/2011, Redazione
La Romania doveva entrare in Schengen nel marzo 2011. Ma dall’Unione europea è arrivato l’altolà. Intanto continuano i lavori di ammodernamento dei punti di frontiera. Siamo andati a Moravita, tra i punti di confine principali tra Romania e Serbia. Un fotoracconto di Daniela Mogavero [gennaio 2011]

Ceausescu-e-Tito
Il posto di frontiera, noto nella storia anche per aver ospitato molti degli incontri tra Nicolae Ceausescu e Tito nella sala che adesso viene utilizzata per la rappresentanza, ha la responsabilità di sorvegliare insieme ad altri sei punti di transito ben 270 chilometri della linea di confine sui 2.070 chilometri totali che competono alla Romania.

Credits-6
Testi e foto: Daniela Mogavero

Moravita
Uno degli esempi più significativi di questo sforzo è visibile al confine tra la Romania e la Serbia, al posto di frontiera di Moravita, il più importante per traffico di passeggeri insieme a Banat, confine con l'Ucraina.

Ora-sequestro-dell-auto
Con la crisi, la legge è stata modificata e il contrabbando è diventato un crimine a tutti gli effetti: la polizia di frontiera, oltre a multare il conducente, sequestra l'auto e le sigarette.

Posticipo
La Romania, che sperava di entrare in Schengen dal 27 marzo 2011, ma che sembra essersi rassegnata alla decisione di Bruxelles di rinviare questo traguardo a ottobre, ha portato avanti nel 2010 i suoi sforzi per adempiere al nuovo compito di frontiera esterna dell'Ue.

Prima-multe
Prima della crisi per chi veniva scoperto a contrabbandare sigarette dalla Serbia, cioè con più di due stecche di sigarette in auto, c'era da pagare una multa.

Radar
Il radar termovisual, infatti, garantisce l'individuazione di movimento e calore fino a 70 metri. E' anche questa l'Europa ai tempi di Schengen.

SIS
La gestione della sicurezza è assicurata attraverso i controlli alla dogana con la scansione delle informazioni dei passeggeri con il SIS (Schengen Information System), il programma di riconoscimento automatico delle targhe e grazie al servizio di patrolling, sorveglianza attraverso radar a largo raggio fissi e mobili.

Telecamere-termosensibili
Gli agenti che operano a Moravita sono dotati di telefoni satellitari collegati direttamente ai network del governo, Sirene (Supplementary Information Request at National Entry) e Sis, e il servizio di sorveglianza ha a disposizione mezzi attrezzati con telecamere termosensibili che aiutano la sorveglianza anche nelle ore notturne.

Traffico-di-sigarette
Il reato più comune a Moravita è il traffico illegale di sigarette dalla Serbia alla Romania: i dati hanno registrato un ulteriore aumento con la crisi economica che ha fatto diventare ancora più appetibili le “bionde” serbe che arrivano a costare anche cinque volte di meno di quelle romene a causa dell'aumento delle imposte voluto da Bucarest.

Un-miliardo-di-euro
Ha investito infatti un miliardo di euro per l'aggiornamento e la formazione del personale (circa 80.000 agenti) e per l'acquisto di tecnologie innovative e all'avanguardia.




