L’Albania al voto – Antonio Fantasia
25/06/2013, Redazione
La campagna elettorale, i comizi, le operazioni di voto nei seggi. In quest’intenso fotoreportage Antonio Fantasia racconta una delle tornate elettorali più importanti per l’Albania dal crollo del regime
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Striscioni elettorali a Lac. Le elezioni parlamentari del 2013 vedono una forte polarizzazione che mette a confronto il primo ministro Sali Berisha e il capo dell’opposizione, ex sindaco di Tirana, Edi Rama.
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Manifesti a Fier del Partito Democratico sinora al governo, lo slogan “Siamo il cambiamento, avanti”.
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Sostenitori dell’Alleanza Kuqi i Zi, nuovo partito alle prime elezioni guidato da Spahiu. Doveva rappresentare il terzo polo, ma dalle urne il risultato è un flop.
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Sostenitori del Partito Socialista di Edi Rama, Rilindje (Rinascita) è il loro slogan.
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Comizio elettorale.
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Incontro di Edi Rama con le elettrici nel teatro di Valona.
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Attesa per Edi Rama.
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Edi Rama, secondo i primi dati delle urne si appresta a diventare Primo Ministro.
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Invito a votare il partito n. 44 ossia il Partito Democratico. Sono un centinaio i partiti che si sono presentati alle elezioni, ognuno ha un numero per facilitare la scelta dell’elettore.
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Relax in una sezione del Movimento per L’integrazione Sociale di Ilir Meta, al governo con Berisha fino a pochi mesi fa, ora alleato più importante di Rama.
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Spahiu durante l’esecuzione dell’inno nazionale albanese che apre i suoi comizi elettorali.
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Campagna elettorale ecologista del candidato a Valona del PDS. La sigla e il simbolo sono un dejà vu per gli elettori italiani
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Caroselli dei sostenitori del PD a Piazza Skenderberg a Tirana.
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All’entrata dei seggi nella periferia di Fier.
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Liste degli elettori esposte fuori dai seggi.
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Box trasparente con le schede votate.
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Al voto.
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Per evitare che una persona possa votare più volte, ad ogni votante viene segnato il pollice sinistro con inchiostro indelebile.
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Al centro di conteggio dei voti a Lushnje. Per rendere il conteggio dei voti il più trasparente possibile sono stati allestiti 89 centri di conteggio in tutto il paese dove confluisce il materiale elettorale dei circa 5500 seggi e dove le schede vengono contate e mostrate su uno schermo una ad una alla presenza degli osservatori dei partiti. Questo sistema rende tuttavia molto lunga l’attesa del risultato definitivo.
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La scheda elettorale passata sullo schermo.
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Lavoro di conteggio. Dalla chiusura dei seggi il conteggio continua senza interruzione.
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Le schede votate dalle quali risulta la decisione popolare di cambiare governo.
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Edi Rama, anche se non ci sono ancora i dati definitivi sarà lui il nuovo premier.
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Sostenitori di Rama che già da lunedì sera (dopo il 50% di schede scrutinate) festeggiano la vittoria del proprio leader.
Testi e foto: Antonio Fantasia
