Albania: la tela di ragno

ita
16 aprile 2013

Si diramano in ogni direzione, a pochi metri dalla testa dei passanti. Sono i cavi elettrici e del telefono, caratteristica del cielo di Tirana. Ma non sono solo folklore a disposizione dei turisti, sono soprattutto pericolosi. Un fotoracconto di Marjola Rukaj

Ragnatele
Cavi che si intrecciano, formano ragnatele e si diramano verso le facciate dei palazzi e lungo le strade, a qualche metro d'altezza dalle teste dei passanti. Fanno ormai parte del paesaggio urbano di Tirana e delle maggiori città albanesi.
Pericolo
Ci si deve fare i conti tutti i giorni. E non è una questione puramente estetica. Tutt'altro. Passare sotto un groviglio di cavi che partono da un palo dell’alta tensione fa paura. Ed è oggettivamente pericoloso.
Morte
Nel marzo 2012 un quattordicenne di Tirana, passando per strada, è rimasto vittima di un cavo che si è spezzato e gli è caduto addosso causandone la morte.
Nessuno interviene
In quel caso la responsabilità era probabilmente di un'azienda privata che stava svolgendo lavori di manutenzione per strada. Ma andando oltre al caso isolato, il fenomeno dei cavi esposti e caotici costituisce un potenziale pericolo quotidiano con cui si è obbligati a convivere, senza che il problema venga affrontato da parte delle amministrazioni locali.
Boom
Durante il comunismo il fenomeno non esisteva. Le ragnatele di cavi sono un effetto collaterale dello sviluppo urbano non pianificato e caotico dell'Albania contemporanea. Con il forte inurbamento non controllato e il boom edilizio, i cavi a ragnatela sono le infrastrutture improvvisate che forniscono elettricità o servizi telefonici ai nuovi abitanti. In centro, nelle periferie, ovunque.
Attrazione
Le ragnatele non mancano mai tra le foto dei turisti che vogliono portar con sé un ricordo delle bizzarrie di Tirana. Ma di recente anche gli albanesi tra autoironia e senso critico sembrano collezionare e scambiare sui social network ragnatele tra le più spettacolari.
Dall'Europa all'Asia
Il fenomeno però non è solo albanese. Lo si può notare in altri centri urbani dell’est Europa e dell’Asia, ovunque si incontrino i fenomeni di esplosivi movimenti di persone verso le città e fenomeni di boom edilizio che sfugge alle regole dell’urbanistica pianificata.
Viaggio nel tempo
Le immagini curiose di cavi a ragnatela che hanno affascinato i fotografi spaziano dagli anni ’80 con l’inurbamento compulsivo di Tokyo, agli anni ’90 nell’est Europa tra cui da non sottovalutare le ragnatele di Bucarest e Tirana, a quelle più recenti dei conglomerati urbani cinesi e del sudest Asia.
Un problema da affrontare
Si tratta sicuramente di una fase dello sviluppo del paesaggio urbano nei paesi in crescita e in piena trasformazione. Ma le curiose ragnatele costituiscono un problema sia estetico che soprattutto funzionale e di sicurezza. Le autorità hanno il dovere di affrontarlo.
Credits
Foto: Marjola RukajTesto: Marjola RukajLocation: Tirana