7 dicembre 2010

di Vasile Ernu
casa editrice: Hacca
anno di pubblicazione: 2010 (terza edizione)
pagine: 280
prezzo: 14,00 euro
traduzione a cura di Anita N. Bernacchia

in libreria dal 15 dicembre

"Io provo a raccontare un mondo, un mondo scomparso. E in questo percorso procedo da una tesi semplice: indifferentemente dal sistema in cui vivi, indifferentemente dall’ideologia, dalla repressione, la cosa più importante è la vita. Io provo a raccontare la vita, la vita comune, quella di ogni giorno, la vita quotidiana di un cittadino sovietico: come si veste, come vive, cosa fa a scuola, come beve, che rapporto ha con il sesso, che oggetti utilizza, che film vede e che musica ascolta, come si diverte, chi ama e chi odia, come sta in fila e di cosa conversa in cucina… E tanti altri elementi che costituiscono la nostra vita. Il tutto è scritto con una certa dose di tenerezza, quando è necessario non mancano gli elementi nostalgici, ma c’è anche molta ironia. Allo stesso tempo, io faccio riferimento sempre anche al presente. Il libro è una sorta di sguardo dal presente verso il passato, per questo non dimentico di ironizzare sul mondo nuovo, sulle nuove ideologie, sui nuovi clichè." Vasile Ernu

Vasile Ernu, scrittore e filosofo romeno della Bessarabia, è nato in URSS nel 1971. Si trasferisce in Romania dopo il 1991. Dopo una laurea e un master in filosofia, lavora come redattore presso le riviste Philosophy&Stuff e artă+societate e presso le case editrici Idea e Polirom. Oggi scrive su România liberă e HotNews e sulle riviste culturali Observator Cultural, Noua literatură, Suplimentul de cultură. Esordisce con Nato in URSS (Polirom, Iaşi, 2006), che si aggiudica il Premio dell'Unione degli Scrittori Romeni per il debutto e il Premio della rivista România literară per il debutto, nonché il Premio Book Pitch alla London Book Fair nel 2007. Del 2009 è Gli ultimi eretici dell'Impero, che uscirà in traduzione russa per Ad Marginem nel 2011, e del 2010 è Quel che ci divide (Polirom), scritto a quattro mani con Bogdan Alexandru-Stănescu. Ernu ha partecipato, inoltre, alla curatela del volume L'illusione dell'anticomunismo. Letture critiche del Rapporto Tismăneanu (Cartier, Chişinău, 2008).