4 ottobre 2010

a cura di Paolo Morawski
edito da RAI Zone
anno di pubblicazione: 2010
pagine: 378
lingua: inglese

Questo libro pionieristico e innovativo esplora in profondità l’industria del documentario mediterraneo, un genere vitale e in piena ascesa. L’indagine riguarda, tra l’altro, l’ambito dei contenuti, delle storie narrate, e i rapporti tra creatività e committenza.
Apre il volume l’analisi delle opere che hanno partecipato alle ultime edizioni del Premio Internazionale del Documentario e del Reportage Mediterraneo, organizzato annualmente dalla RAI d’intesa con il CMCA. L’indagine abbraccia poi il più ampio contesto degli autori, produttori, registi, esperti e professionisti del settore con l’obiettivo di tracciare un quadro comparato il più variegato possibile sullo stato di salute del documentario mediterraneo.
Cuore della pubblicazione sono le circa quaranta interviste mirate condotte a sud del Mediterraneo, da Gibilterra al Bosforo, in collaborazione con l’associazione Babelmed; e a est, dall’Egeo all’Adriatico, in collaborazione con il centro studi Osservatorio Balcani e Caucaso. Se ne ricavano informazioni uniche su quattordici “mondi” creativi, produttivi e distributivi poco noti in Europa: quelli dell’Albania, Algeria, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Egitto, Grecia, Israele, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia, Turchia.
Segue la presentazione di una serie di documentari realizzati grazie alla collaborazione tra la COPEAM e l’ASBU. Al lettore non italiano si offre infine un piccolo spaccato sulla situazione del documentario italiano, vista attraverso due angolazioni particolari: quella delle produzioni indipendenti (Doc/it) e quella delle Teche RAI.

Zone – Collana di studi e ricerche sui media a cura della Direzione Marketing - Ufficio Studi della RAI.
Libri capaci di interrogarsi in maniera originale sulle problematiche più attuali e delicate del dibattito scientifico intorno al ruolo dei media e ai compiti di un moderno Servizio pubblico.

Le copie del volume potranno essere richieste al segretariato generale del Prix Italia, a breve sullo stesso sito sarà disponibile la versione pdf.