24 giugno 2013

di Giacomo Scotti
casa editrice: LINT Editoriale
anno di pubblicazione: 2013
pagine: 228
prezzo: 16,00 euro

« La base della RAF britannica nel mio paese, Saviano, alle porte di Napoli, era sistemata nell’edificio delle scuole elementari. Avevo sedici anni e facevo un po’ di tutto: lavoravo in cucina, facevo le pulizie nelle baracche, trasportavo i bidoncini della benzina da versare ogni mattina nei serbatoi degli automezzi, continuamente pungolato da parole di disprezzo dei miei datori di lavoro in uniforme. Non lo sopportavo. Così, un giorno mi presentai sul lavoro con incollato sul petto una scritta che diceva: “Sono comunista”.
Ero diventato un contestatore. Il mio gesto fece scalpore fra la gente del paese. Gli inglesi, invece, se la risero. Qualche settimana dopo, presi contatto con la Federazione comunista giovanile italiana, ne ricevetti la tessera e il distintivo. Pensavo di essere diventato una persona importante, invece mi ero messo nei guai.»

Giacomo Scotti mette finalmente mano alla valigia dei ricordi e racconta la sua incredibile vicenda biografica di giovane italiano del Sud finito a vivere, per caso e per convinzione, nella Jugoslavia del secondo dopoguerra. L’Italia, la Jugoslavia, oggi la Croazia e di nuovo l’Italia, l’attività di giornalista e scrittore, tre matrimoni e numerosi figli, il carcere, poi un altro carcere e un altro carcere ancora, e sempre, l’impegno perché due popoli divisi dalle dolorose vicende del Novecento si parlassero e si conoscessero.

 

Giacomo Scotti, nato a Saviano (Napoli) nel 1928, stabilitosi dal 1947 a Fiume, è un autore poliedrico con alle spalle un centinaio di opere di poesia, narrativa, storiografia e di altri generi letterari. Tra i vari titoli da lui pubblicati ricordiamo: Istria innamorata (canti popolari), Trieste, 1972; Storie istriane (favole), Milano 1976; L'arcipelago del Quarnero (natura, arte, turismo), Milano 1981; L'arcipelago di Zara e Sebenico, Milano 1984; Terre perdute (Riscoperta dell'italianità della Dalmazia), Salerno 1994; Vele di ventura (Trieste, 1998); La fanciulla con la stella d'oro (altre favole istriane), Venezia 2000; I pirati dell’Adriatico (Trieste, 2001); Famiglie dalmate (La civiltà italiana nelle storie di personaggi poco noti), Venezia 2003; Fiabe e leggende dell'Istria (2003); Lissa 1866 la grnde battaglia per l'Adriatico (Trieste, 2004), Ragusa, la quinta Repubblica Marinara (Trieste 2006), Lupi di mare sotto le vele (Trieste 2010). Innumerevoli sono gli scritti di Scotti su singole città della Dalmazia, Zara e Ragusa in primis, sparsi su riviste e giornali.
Celeberrima è la sua opera Goli Otok, ritorno all'Isola Calva, Trieste 1991, seguita da altre edizioni ampliate che ha svelato agli Italiani i segreti di un triste gulag nell'Adriatico. Un'opera che ha ispirato romanzi e film in Italia e all'estero.