1 giugno 2012

di Gëzim Hajdari
casa editrice: Edizioni Ensemble
anno di pubblicazione: 2012
collana: Erranze
pagine: 140
prezzo: 15,00 euro

Nûr è forse l’opera di Gëzim Hajdari che più radicalmente introduce una nuova torsione nel suo discorso di poeta transculturale. Questo è vero, in primo luogo, per l’uso della forma del poema drammatico, che rielabora e intensifica gli snodi conflittuali propri della lirica hajdariana attraverso le relazioni sceniche tra personaggi anziché attraverso il “corpo presente” di un io centrale.
In secondo luogo, e in maniera complementare, le figure essenziali della sua produzione poetica precedente vengono tradotte in una vicenda eroica e mitica che non si limita ad alludere per frammenti a una memoria epica, ma attinge direttamente a una parola già detta, condivisa e tramandata: il grande corpus dell’epica popolare albanese.

I valori etici e le situazioni narrative di quest’ultima sono intimamente legati alla civiltà del Kanûn, il codice d’onore che dal medioevo fino agli inizi del XX secolo regolò la vita degli albanesi delle montagne.

 

Gëzim Hajdari, nato nel 1957 in Albania è uno dei maggiori poeti contemporanei. Si è laureato in Lettere albanesi a Elbasan e in Lettere Moderne a “La Sapienza” di Roma. Nel corso della sua intensa attività di esponente politico e di giornalista d’opposizione, ha denunciato pubblicamente e ripetutamente i crimini, gli abusi e le speculazioni della vecchia nomenclatura comunista di Enver Hoxha e dei recenti regimi mascherati post-comunisti; dal 1992 è esule in italia.
Bilingue, scrive in albanese e in italiano. Ha pubblicato numerose raccolte di poesia, libri di viaggio e saggi e ha tradotto in albanese e in italiano vari autori.
È vincitore di molti premi letterari ed è presidente del Centro internazionale “Eugenio Montale”.