9 gennaio 2025
Autori: V.V., a cura di Eloisa Betti e Benedetto Zaccaria
Editore: Carocci
Anno: 2025
Il volume offre uno sguardo inedito sulla mobilitazione della società civile, sulle conseguenze umanitarie del conflitto nell’ex Jugoslavia e sulla creazione e istituzionalizzazione di “reti solidali” tra l’Italia e la regione balcanica nel periodo 1991-95. Ricostruisce l’ampia galassia di istituzioni governative, enti locali, associazioni laiche e religiose, sindacati, cooperative e centri universitari coinvolti a diversi livelli nel tentativo di offrire una risposta diplomatica e umanitaria alle guerre jugoslave, individuando le origini di tale coinvolgimento nelle iniziative “dal basso” e nelle reti migratorie tra Italia e Jugoslavia nel periodo della Guerra fredda.
Eloisa Betti è ricercatrice in Storia contemporanea all’Università degli Studi di Padova e responsabile scientifica dell’Archivio del Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto.
Benedetto Zaccaria è ricercatore in Storia delle relazioni internazionali all’Università degli Studi di Padova, dove insegna International History of the Balkans e Storia dell’integrazione europea. È autore della monografia La strada per Osimo: Italia e Jugoslavia allo specchio (1965-1975) (FrancoAngeli, 2018).
INDICE
Prefazione di Mauro Roda e Andrea Marchi
Illusioni e continuità: alcune note introduttive di Eloisa Betti e Benedetto Zaccaria
Parte prima - Diplomazia e reti “dal basso” prima e dopo il conflitto
1. Il (dis)ordine internazionale di fronte alla frantumazione della Jugoslavia, di Stefano Bianchini
2. Le reti tra città italiane e jugoslave prima del conflitto, di Vladimir Unkovski-Korica
3. Le conseguenze del conflitto e la questione migratoria, di Sara Bernard
4. Politica estera, diplomazia regionale e società civile di fronte al conflitto, di Benedetto Zaccaria
Parte seconda - Reti di solidarietà, società civile e istituzioni
5. Convergenze nella mobilitazione di solidarietà durante le guerre jugoslave: l’aiuto ai profughi tra convogli umanitari e diplomazia popolare, di Marco Abram e Marzia Bona
6. Il Centro diritti umani dell’Università di Padova e la mobilitazione della società civile, di Marco Mascia
7. «Fili sottili ma tenaci»: le reti di solidarietà delle Donne in nero tra Venezia e Novi Sad, di Chiara Bonfiglioli
8. Reti e azioni solidali per i profughi della ex Jugoslavia tra società civile ed istituzioni: Bologna e Marzabotto-Monte Sole, di Eloisa Betti
9. Il movimento cooperativo e la guerra in ex Jugoslavia: forme di solidarietà tra dimensione bolognese e nazionale, di Lorena Cerasi