7 maggio 2007

lI sogno kosovaro dell'indipendenza, il riscatto della Serbia del dopo-Milosevic, la resurrezione di Sarajevo, un Montenegro nuovamente sovrano, le meraviglie dell'Albania e il bisogno di identità dei macedoni. Un libro di Fernando Gentilini

I Balcani restano terra da leggenda, capaci di scompaginare vite e confini. Cercano disperatamente di ricongiungersi all'Europa, ma sono ancora illuminati dalla luce riflessa dell'Oriente. L'Europa è l'altra protagonista di questo saggio-racconto. Perché la storia recente dei Balcani ne evoca i momenti più tragici. E perché sarà proprio il destino del progetto europeo a dirci se le disgregazioni della ex Jugoslavia vadano considerate un residuo del nostro passato continentale o l'annuncio del futuro. Pagine in bilico tra incanto balcanico e sogno europeo. Appassionate, che sconfessano ogni cliché. Scritte con la consapevolezza che nulla può dirsi acquisito per sempre dalla storia e che da un giorno all'altro potremmo risvegliarci tutti in un'Europa diversa da quella in cui abbiamo avuto la fortuna di crescere.

Fernando Gentilini è nato a Subiaco (Roma) nel 1962. Diplomatico di professione ha trascorso gli ultimi quindici anni tra il Corno d'Africa, Bruxelles e vari paesi balcanici. Già collaboratore del capo della diplomazia europea Javier Solana e suo rappresentante a Belgrado, Skopje e Pristina, è attualmente Consigliere Diplomatico Aggiunto del Presidente del Consiglio. Nel 1999 ha pubblicato In Etiopia (Campanotto Editore).
Infiniti Balcani
di Fernando Gentilini
anno di pubblicazione: 2007
casa editrice: Edizioni Pedragon