Informazioni raccolte in occasione della "Giornata della Cooperazione italiana in Bosnia Erzegovina", organizzata per il 28 maggio 2021 dall'Ambasciata d’Italia in Bosnia Erzegovina, tra le realtà italiane che hanno condotto e conducono un’attività in Bosnia Erzegovina

25/05/2021 - 

Rondine Cittadella della Pace è un’organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione della propria metodologia per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto. Rondine nasce in un borgo medievale toscano a pochi chilometri da Arezzo, in Italia: qui si strutturano i principali progetti di Rondine per l’educazione e la formazione.

Dal 2000, Rondine ospita giovani provenienti dalla Bosnia Erzegovina per il programma “World House ”, in cui giovani provenienti da luoghi di conflitto e post-conflitto vivono con il loro “nemico” e, attraverso un percorso di convivenza, impegno civico e formazione (nelle Università italiane e presso l’Associazione, con un’offerta educativa formale e non formale), scoprono la “persona” che si nasconde dietro questa etichetta. Il programma è biennale e ospita giovani provenienti da Balcani, Medio Oriente, Europa Orientale, Caucaso, America del Sud e Africa Subsahariana. Per la realizzazione del programma, negli anni Rondine ha collaborato con l’Università di Sarajevo, l’Università di Zenica, l’Università di Mostar, l’Università di Banja Luka e l’Università Internazionale di Sarajevo.

Inoltre, dal 2020 Rondine sta promuovendo il progetto “Mediterraneo: Frontiera di Pace, Educazione e Riconciliazione ”. 11 giovani provenienti da paesi diversi del Mediterraneo (inclusa la Bosnia Erzegovina), caratterizzati da tensioni o situazioni di conflitto, partecipano ad un percorso di alta formazione che include un Master in “Humanitarian Action and Conflict Management” all’Università degli Studi di Siena e moduli di formazione a Rondine su: ideazione un progetto di carattere sociale, culturale e di ricerca; studio dei fondamenti del Metodo Rondine per “saper vivere nel conflitto”; rafforzamento delle capacità di leadership e strategia.

Ultimato il percorso, gli studenti rientreranno nei Paesi di origine con competenze adeguate per gestire i cambiamenti socio-culturali in atto, avviare interventi di cooperazione e progettare iniziative di peacebuilding e impresa sociale: realizzare concretamente i loro progetti. Il progetto è in collaborazione con Caritas Bosnia e i progetti di ricaduta sociale saranno realizzati presso il Centro Giovani Paolo II e il War Childhood Museum di Sarajevo .

Settori operativi

Riconciliazione (elaborazione del conflitto, confronto con il passato); giovani e società (scuola, lavoro, etc); cultura (musica, teatro, letteratura, etc)

Contatti

Valentina Brocchi

e-mail: international@rondine.org - presidente@rondine.org

Web: Rondine Cittadella della Pace

Facebook: Rondine Cittadella della Pace


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