Le aree protette macedoni hanno una grande importanza ecologica, ma sono sempre più esposte – tra gli altri – al rischio di incendi. La frammentazione politica e la carenza di personale e risorse pongono sfide notevoli, ma si stanno registrando dei progressi incoraggianti. Un reportage dal parco dei Monti Šar
I grandi carnivori tornano a popolare sempre più aree naturali del Vecchio continente: un successo per la conservazione degli ecosistemi, ma anche causa di conflitti con la popolazione. La convivenza si costruisce armonizzando leggi, buone pratiche e conoscenze scientifiche. Il progetto Interreg LECA si muove in questa direzione
L’unica ricchezza di Topli Do, villaggio in via di spopolamento tra i boschi della Stara Planina, in Serbia, sono i suoi torrenti impetuosi. Quando nel 2019 una centralina idroelettrica stava per portarglieli via, i pochi abitanti rimasti non hanno esitato a erigere delle barricate. Da allora il villaggio vive un’insperata rinascita
Uno è un moderno corso d'acqua europeo, rigidamente sfruttato e regolamentato, l'altro è l'ultimo fiume in Europa a scorrere libero da argini e dighe. Un progetto dell'Accademia slovena delle Scienze e delle Arti racconta i fiumi Mura e Vjosa
Il progetto Adriaticaves, parte del programma di cooperazione Interreg Adrion, mira a favorire una gestione sostenibile dell'immenso patrimonio speleologico disseminato sulle due sponde dell'Adriatico, con attenzione particolare al turismo a basso impatto ambientale e ai territori svantaggiati
Dopo Belgrado, Novi Sad. Il nuovo piano urbanistico minaccia le rive del Danubio e un'area naturale che "fa respirare" il fiume, fondamentale in caso di alluvione. L'amministrazione cittadina prosegue a spada tratta lungo la via del cemento
Il 13 giugno il governo albanese si è impegnato a istituire un Parco Nazionale dedicato alla Vjosa, ultimo grande fiume europeo libero da argini e dighe. La decisione segue a una mobilitazione internazionale quasi ormai decennale
Amazon of Europe bike trail rende possibile percorrere oltre 1000 km in bicicletta lungo una ciclabile che si snoda tra fiumi e foreste, dall'Austria alla Serbia
Ricerca scientifica e buone pratiche. Questi i due elementi portanti che vedono da alcuni anni ricercatori e volontari di Italia, Spagna, Grecia, Albania, Croazia e Slovenia battersi insieme per tutelare dalle plastiche le aree naturali protette del Mediterraneo
“L’Adriatico è la destinazione finale comune delle acque di tutta la regione, e perciò deve essere salvaguardato con un metodo comune e come bene comune”. Il progetto CrossWater guarda alle due sponde adriatiche e alla gestione sostenibile dei servizi idrici
I risultati degli ultimi rilevamenti sulla lince dei Balcani, presente solo nelle montagne di Macedonia del Nord, Albania e Kosovo, non lasciano presagire nulla di buono sul futuro di uno dei mammiferi più a rischio d’Europa
Un tribunale amministrativo della Slovenia ha fermato la costruzione della diga di Mokrice, sulla Sava: il danno ambientale supera di gran lunga i benefici energetici della nuova centrale, fortemente voluta dal governo. Ma nel tratto sloveno del grande fiume molte altre nuove centrali sono in progetto o già costruite
In Slovenia, come nel resto del mondo, il Covid-19 ha sconvolto le dinamiche dell’attivismo giovanile. Compreso quello ambientale, che alla vigilia della pandemia era in pieno fermento. Nonostante le piazze vietate, le facoltà chiuse e la crisi economica, gli ambientalisti hanno raggiunto una storica vittoria referendaria. Con un’altra conseguenza inattesa: mettere radici nel paese profondo, tradizionalmente estraneo alle mobilitazioni
Domenica 11 luglio, con una maggioranza schiacciante - ed un'alta affluenza alle urne - gli sloveni hanno respinto la nuova legge sull’acqua, che avrebbe reso più facile costruire lungo le sponde dei fiumi e sulle coste. Una sconfitta pesante per il premier di destra Janez Janša
Una controversa modifica della legge sull'acqua voluta dal governo renderà più facile costruire lungo le rive dei fiumi e sulla costa. Falliti i tentativi dell'opposizione di bloccare la riforma, agli ambientalisti resta la carta del referendum. Tra gli ecologisti e il ministro dell'Ambiente Andrej Vizjak, accusato di conflitto di interesse per il suo passato nell'idroelettrico, si apre l'ennesimo fronte
In Europa il biennio 2020-2021 doveva segnare la svolta nella lotta a uno dei problemi più urgenti del nostro secolo, quella dei rifiuti di plastica. Poi è arrivato il nuovo Coronavirus: tra mascherine, guanti e imballaggi anti-contagio, il rischio di un passo indietro è sempre più concreto
Due anni fa, in Brasile, crollava la diga di Brumadinho, liberando una colata di scarti minerari e seminando morte e devastazione. Non è stato un caso isolato né nel resto del mondo né in Europa: i bacini di decantazione delle miniere sono tra le più grandi e pericolose opere mai costruite dall'uomo
Mentre gli occhi di tutto il mondo sono fissi sulla pandemia, la vigilanza sugli abusi ambientali si allenta. Uno studio dell'ong Arnika documenta la situazione tra Europa centro-orientale, Caucaso e Balcani
Per difendere i fiumi dei Balcani è stato innanzitutto necessario rendere la gente consapevole che erano in pericolo. Un'intervista a Ulrich Eichelmann, fondatore della ong RiverWatch e tra i coordinatori della campagna Save the Blue Heart of Europe
Lisičići, a metà strada tra Mostar e Sarajevo, fu sommerso da un lago artificiale negli anni Cinquanta. Dopo quasi settant'anni, gli abitanti attendono ancora giustizia. Intanto il villaggio è rinato, e il lago è diventato il suo migliore alleato