Nei giorni scorsi a Baku è stato arrestato Gubad Ibadoglu, noto economista, da tempo inviso al potere azero per le sue aspirazioni politiche. Il suo lavoro si concentra sul "petro-capitalismo", analizzando come i proventi dagli idrocarburi abbiano alimentato la corruzione e l'autoritarismo negli stati post-sovietici
In occasione della celebrazione del decimo anniversario delle proteste del Gezi Park un'intervista con Deniz Goran autrice del libro fresco di stampa “The fugitive of Gezi Park”
Il recente arresto di alcuni attivisti riaccende le preoccupazioni per le narrazioni anti LGBT+ che circolano in Azerbaijan, paese che occupa l'ultimo posto del Rainbow index, classifica stilata dall'ONG ILGA Europe che rileva il rispetto dei diritti LGBT+
Il voto delle donne è stato uno dei pilastri del lungo successo dell'AKP del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Negli anni, però, il partito ha assunto posizioni sempre più conservatrici sull'eguaglianza di genere, alleandosi con forze reazionarie e marginalizzando le donne all'interno del partito e della vita pubblica
Le informazioni che trapelano dai Pandora Papers mostrano, ancora una volta, l'enorme ricchezza celata all'estero dall'élite al potere in Azerbaijan. Ma quest'ultima nega e media come la Repubblica garantiscono loro un megafono per gridare al complotto
Da due anni non studiavano in presenza. Al rientro gli studenti universitari della Turchia hanno trovato però una sorpresa amara: pochi posti negli studentati e affitti dei privati alle stelle. Ora chiedono alle istituzioni di intervenire
Bayram Mammadov era un giovane attivista dell'Azerbaijan, ingiustamente imprigionato nel 2016 e poi rilasciato su amnistia presidenziale. Dal 2020 era ad Istanbul per studi. Lo scorso 2 maggio è stato ritrovato morto nella città turca. La sua storia
Non si placano le proteste degli studenti e docenti della prestigiosa università Boğaziçi di Istanbul contro la nomina del nuovo rettore Melih Bulu, membro del Partito per la giustizia e lo sviluppo (AKP) al governo. In 45 giorni di proteste secondo la Boğaziçi Solidarity Platform sono strati arrestati 500 studenti
Gli ultimi tre mesi dell’Azerbaijan sono stati turbolenti. Migliaia di morti nella guerra per il Nagorno Karabakh, celebrazioni di massa nei territori riconquistati, funzionari governativi silurati per appropriazione indebita, repressione contro i critici del governo
Odio, bullismo, minacce e insulti. La nostra corrispondente Arzu Geybullayeva nelle ultime settimane è stata esposta a una serie ripetuta di attacchi sui social media. Il motivo è semplice, ha deciso di schierarsi per la pace durante la recente guerra in Nagorno Karabakh
Da quando a fine settembre sono iniziati i combattimenti con l'Armenia, il governo dell'Azerbaijan ha fortemente limitato, quando non persino sospeso, l'accesso a internet. Restrizioni che non riguardano i media filo-governativi
Amare la propria patria significa sostenere la guerra? Stare zitti sulla violazione dei diritti umani? Non denunciare il sacrificio di decine di vite umane? Un commento sul conflitto tra Armenia ed Azerbaijan
Attivista politico di lunga data e membro del più antico partito politico dell'Azerbaijan, il Musavat, Tofig Yagublu è da sempre nel mirino delle autorità. È stato arrestato almeno 35 volte e recentemente ha subito la sua quarta condanna. Ora ha deciso di avviare uno sciopero della fame
Un anno e mezzo dopo il cessate il fuoco Azerbaijan e Armenia hanno ripreso il conflitto armato. Secondo gli esperti si tratta della peggiore escalation di sempre. Gli appelli internazionali rimangono inascoltati mentre le parti in conflitto si accusano reciprocamente
In piena pandemia da coronavirus, la Turchia continua con le detenzioni di giornalisti e con nuovi arresti. Si moltiplicano gli appelli delle organizzazioni di difesa dei diritti umani a rilasciare giornalisti e attivisti
Mentre i leader di tutto il mondo incoraggiano le persone a mantenere la calma e seguire diligentemente le misure messe in atto per combattere la pandemia globale, in Azerbaijan la diffusione del virus viene utilizzata per minacciare voci indipendenti e avversari politici
Le elezioni politiche tenutesi lo scorso 9 febbraio in Azerbaijan non possono che far pensare a trucchi e magie, purtroppo però non si è trattato né di un film fantasy né di uno spettacolo di prestidigitazione, bensì dell'ennesima dimostrazione di autoritarismo in stile Aliyev
È stato un anno piuttosto convulso il 2019 in Azerbaijan, il presidente Aliyev ha dato vita ad una serie di cambiamenti, licenziamenti e sostituzioni di alti funzionari. Per chi è vicino al governo vento di riforme, per altri l'ennesimo maquillage di facciata, in vista delle parlamentari anticipate del 9 febbraio
Sono più di 700 giorni che il filantropo turco Osman Kavala è in carcere. Lo si accusa di colpo di stato e di aver finanziato le proteste di Gezi Park nel 2013. Senza portare però alcuna prova
In Azerbaijan un sito filogovernativo ha pubblicato un rapporto con valutazioni lusinghiere sulle riforme introdotte dal presidente Aliyev all'inizio dell'anno. Un'attenta analisi dimostra tuttavia che dietro le presunte novità restano corruzione e violazione dei diritti umani