Tre cucine mobili (e indipendenti) a Idomeni

1 marzo 2016

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A cosa servono 100 kg di riso, 180 kg di patate, 120 kg di carote, 60 kg di cipolle, 30 kg di lenticchie e altro ancora? Sono gli ingredienti utilizzati per preparare un curry masala necessario a garantire un pasto a circa 2500 rifugiati nel campo di Idomeni, tra la Grecia e la Macedonia.

Gestiscono questa cucina i volontari di Aid Delivery Mission, un'organizzazione che unisce i collettivi Rampenplan, Bellies Without Borders, Guerrilla Kitchen Amsterdam che si occupano di cibo e della questione del suo spreco. A loro si sono aggregati anche alcuni cuochi indipendenti.

E' nell'autunno del 2015 che Aid Delivery ha cominciato a preparare la missione "Food4refugees" lungo la rotta balcanica.Tre autobus sono stati equipaggiati e trasformati in cucine mobili. Allo stesso tempo nelle strade di Madrid, Toledo ed Amsterdam i volontari hanno raccolto fondi cucinando dei pasti e organizzando concerti.

Il 15 gennaio 2016 i tre bus sono partiti per Idomeni, in Grecia e da allora hanno offerto due pasti al giorno e caffè/te caldi ai rifugiati che da lì transitavano. Nella loro pagina Facebook raccontano dell'esistenza di tre diversi campi a Idomeni: quello ufficiale gestito dalla autorità greche, quello sorto nelle vicinanze di una pompa di benzina che ospita coloro che saranno ammessi a quello ufficiale non appena si liberano dei posti, e quello non ufficiale che raccoglie i rifugiati che non sono né siriani né iracheni.

Aid Delivery ha deciso di non collaborare con le autorità greche nella gestione del campo ufficiale preferendo restare indipendente così da poter offrire cibo senza compiere alcuna discriminazione in base alla nazionalità e poter controllare la qualità dei prodotti. L'indipendenza non ha certo facilitato le cose ad Aid Delivery, perché ogni volta deve negoziare con le autorità greche il numero di pasti che può distribuire. Le difficoltà sono tante ma non mancano i sorrisi, garantiti dalla presenza di due clown che, qualche giorno fa, hanno dato spettacolo tra i visi incantati dei bambini.

Aid Delivery Mission riesce a dare ospitalità ad una cinquantina di volontari. Se interessati, li si può contattare tramite la loro pagina Facebook.


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