Serbia, 5 ottobre 2000: 15 anni dalla rivoluzione democratica

5 ottobre 2015

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Il 5 ottobre del 2000 cadeva il regime di Slobodan Milošević. Le centinaia di migliaia di manifestanti che allora si riversarono nelle strade della capitale, prendendo parte alla cosiddetta “Rivoluzione democratica” certo non avrebbero immaginato che, a 15 anni di distanza, gli alleati di allora di Milošević sarebbero stati al governo e i principali sostenitori dell'integrazione nell'Ue della Serbia.

Disconoscendo i risultati delle elezioni presidenziali del 24 settembre del 2000, che lo avevano visto perdere contro Vojislav Koštunica, Milošević provocò la fine del suo regime.

Il 5 ottobre i manifestanti occuparono il Parlamento e gli edifici della Tv di Stato. La coalizione di 19 partiti e movimenti che aveva guidato la “Rivoluzione democratica” e aveva preso il nome di DOS, non è però poi riuscita, negli anni successivi, a procedere con le riforme e verso l'integrazione del paese nella famiglia europea.

“La DOS è stata incapace di governare il paese. Si è perso troppo tempo”, ha dichiarato in questi giorni ad AFP Velimir Ilić, uno dei protagonisti del 5 ottobre ed attualmente ministro senza portafoglio nel governo Vučić.

Altre opinioni raccolte da AFP sono state quelle dello storico Čedomir Antić secondo il quale “il 5 ottobre ha raggiunto i suoi obiettivi”. “Attualmente il 95% dei partiti in parlamento sostiene le idee ed i programmi pro-europei della DOS”, chiarisce.

Intervistato pure Srđa Popović, uno dei leader del movimento di resistenza Otpor, una della avanguardie della sollevazione popolare del 5 ottobre. A suo avviso “la predominanza dell'ideologia nazionalista è ormai evaporata”.

Osservatorio Balcani e Caucaso, in occasione del decennale dalla “Rivoluzione democratica” aveva curato un dossier: buona lettura!


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