Le università che si aprono ai rifugiati

30 marzo 2016

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L'Associazione delle Università Europee (EUA) ha sviluppato una "Refugees Welcome Map" in cui vengono censite tutte le iniziative di supporto ai rifugiati promosse dalle università europee. Si è così costituita una rete formata da più di 150 istituti di istruzione superiore per la maggior parte europei anche se il progetto si è successivamente allargato al Nord America, Nuova Zelanda e Medio Oriente. Ognuna di loro ha brevemente riportato in questa mappa le modalità con cui intende assistere studenti, professori e ricercatori rifugiati.

Anche le università del Sud-est Europa, Turchia e Russia si sono mobilitate e stanno offrendo varie forme di aiuto. L'università slovena di Nova Gorica ha messo a disposizione delle borse di studio a richiedenti asilo e si è impegnata a riconoscere studi e titoli ottenuti nei paesi d'origine di questi. Quella di Lubiana, invece, offre un anno preparatorio all'università composto da corsi di lingua slovena e di cultura.

Anche se la Romania non ha visto un afflusso di rifugiati elevato l'università di Bucarest è impegnata per il momento nella distribuzione di materiale umanitario. Presso l'università di Timisoara si offrono corsi di lingua rumena e di cultura europea e viene supportato l'accesso di rifugiati ai programmi di studio della stessa. Inoltre gli studenti di entrambe le istituzioni sono impegnati in programmi di inclusione sociale dei rifugiati.

L'Università dell'Egeo presente nelle isole di Lesbo, Chios, Samos, Rodi, Lemno e Siro è quella che, forse più di tutte le altre, è stata coinvolta direttamente dall'arrivo di rifugiati. L'università ha strutturato diversi progetti tra cui la distribuzione di cibo alle ong locali e l'offerta di supporto psicologico a famiglie, donne e bambini e altri soggetti vulnerabili. Allo stesso modo sta favorendo l'iscrizione di rifugiati ai suoi corsi attraverso la concessione di borse di studio. Questa università ha inoltre messo a disposizione un numero di posti disponibili ai rifugiati maggiore rispetto alle altre università greche.

L'Università dell'Egeo ha inoltre dato avvio anche ad un monitoraggio del fenomeno migratorio con l'obbiettivo di fare chiarezza e migliorarne la comprensione tra le opinioni pubbliche del Continente. L'Università di Atene ha invece lanciato l' "Osservatorio-Network per la solidarietà ed il supporto dei rifugiati" che offre diversi tipi di assistenza ai rifugiati dalla traduzione alle cure dentali.

Anche l'università Koçdi Istanbul e la Ataturk di Erzurum hanno dei programmi di sostegno ai rifugiati. La prima offre borse di studio a studenti rifugiati e al suo interno ha visto la formazione di un gruppo di volontari che distribuiscono vestiti alle comunità dei rifugiati. La seconda, invece, ha offerto lavoro a professori ed accademici in fuga dalla Siria.

Link: Refugees Welcome Map

 


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