Srebrenica, 25 novembre 2011

ita

Il 25 novembre ricorre l'anniversario della prima riunione del comitato antifascista di liberazione nazionale che nel 1943, a Mrkonjić Grad, proclamò la Repubblica di Bosnia Erzegovina. La Republika Srpska non ha celebrato la ricorrenza, diversamente dalla Federazione. A Srebrenica, tuttavia, è stata lasciata libertà di scelta ai dipendenti pubblici. Molti non hanno lavorato, alcuni hanno festeggiato. Una piccola delegazione ha deposto una corona di fiori al memoriale di Potoćari, dedicato alle oltre ottomila vittime del luglio 1995, perché “ciò che è avvenuto qua è puro fascismo”, ha dichiarato Ćamil Duraković, sostituto del sindaco.

Il memoriale partigiano però, dedicato alle vittime della Seconda guerra mondiale, è in stato di abbandono. Lo segnalano due pali gialli in mezzo al bosco, senza alcuna bandiera a sventolare, e due sagome grigie. Per raggiungerlo occorre abbandonare le facciate ridipinte di via Maresciallo Tito, addentrarsi tra case disabitate e ruderi, infine salire per un sentiero invaso dai rovi. Ecco come appariva il 25 novembre. Testo e immagini di Michele Biava