Nicole Corritore 29 novembre 2007

Le relazioni costruite attraverso la cooperazione ambientale sfoceranno in un gemellaggio tra Provincia di Ravenna e città di Pancevo. Dell'inquinamento della città serba parla inoltre il documentario 'Pancevo città morta'

La relazione tra Ravenna e Pancevo, città a nord-ovest di Belgrado, ha una storia di lungo corso legata a diversi progetti di cooperazione decentrata realizzati nell'area. Un'attenzione che la Provincia di Ravenna ha nei confronti della città di Pancevo soprattutto dal punto di vista ambientale. Un settore tuttora prioritario, visto l'alto tasso di inquinanti nell'aria legato alla presenza di aziende come il petrolchimico "Petrohemija", duramente bombardato dalla NATO nel 1999 e che in seguito ha ricominciato a funzionare nonostante la struttura obsoleta.

La Provincia di Ravenna, tramite un progetto di cooperazione gestito dall'assessorato all'ambiente, fornì dunque alla città di Pancevo delle centraline di rilevamento della qualità dell'aria e realizzò allo stesso tempo percorsi di formazione del personale tecnico locale, affinché divenisse autonomo nella gestione delle stesse. Grazie alla relazione con Ravenna e dunque alla possibilità di confrontarsi con l'esperienza della città italiana rispetto alle proprie problematiche ambientali passate, la municipalità di Pancevo ha poi deciso di istituire un ufficio "ambiente" interno alla propria amministrazione.

La volontà di ricercare soluzioni ai grandi problemi ambientali della propria città, ha di recente spinto l'ente locale di Pancevo ad avviare una nuova iniziativa: l'istituzione di un locale "Forum Agenda 21" che opererà nell'ambito del programma della Nazioni Unite dedicato allo sviluppo sostenibile. Consiste in una pianificazione completa delle azioni da intraprendere, a livello mondiale, nazionale e locale delle Nazioni Unite, dai governi e dalle amministrazioni, in ogni area in cui la presenza umana ha impatti sull'ambiente.

Il Forum si è riunito per la prima volta nel maggio del 2007 e sono state invitate a farne parte 47 persone, in rappresentanza di molteplici soggetti del territorio (fabbriche, esercito, polizia, comunità religiose, camera di commercio, associazioni imprenditoriali, società civile ad ampio spettro, ecc.). Durante detto incontro è stato eletto il presidente - Lazar Tepic, dell'associazione degli artigiani e degli imprenditori - che ha dichiarato a Osservatorio sui Balcani: "il Forum ha cominciato a lavorare in settembre, durante una seconda riunione che è servita alla discussione sulla visione comune dello sviluppo della città e sulla definizione delle priorità. Il Forum si incontra pubblicamente una volta al mese" ha aggiunto Tepic " ma il lavoro di confronto tra i membri è giornaliero e costante. Cominciano, come è ovvio, ad emergere le prime divergenze. Ma penso sia inevitabile, se vogliamo costruire una cornice comune di sviluppo sostenibile per uscire dalla sua situazione ancora difficile in cui versa la città".

Andrea Mengozzi, assessore all'ambiente della Provincia di Ravenna, in una dichiarazione rilasciata a Osservatorio sui Balcani, sottolinea per parte sua il dato positivo di questa iniziativa locale. Segno tangibile dell'aumentata sensibilità e dell'attenzione dell'amministrazione verso la tutela della salute dei propri cittadini e dell'ambiente del proprio territorio. Andrea Mengozzi ha sottolineato che Ravenna continuerà a stare a fianco di Pancevo: "Nella primavera prossima avverrà la firma ufficiale del gemellaggio, sul testo del quale per altro si è già lavorato all'inizio del mese corrente, tra la Provincia di Ravenna e il Comune di Pancevo. A dimostrazione della nostra forte intenzione, al di là dei diversi progetti di cooperazione in corso nell'area, a mantenere un quadro di relazione molto ampio".

Nel frattempo il territorio ravennate potrà mantenere alta l'attenzione sulla situazione della città serba, andando a vedere questa sera alle ore 21, il documentario "Pancevo mrtav grad" (Pancevo la città morta) presso il cinemacity di Ravenna. L'autore del documentario, il regista indipendente Antonio Martino vincitore del premio Ilaria Alpi 2006, sarà presente in sala e commenterà il filmato assieme all'assessore Mengozzi. Nella serata sono previsti inoltre gli interventi di altri soggetti del territorio di Ravenna che in questi anni anni hanno realizzato esperienze di cooperazione nell'area dei Balcani.

Si veda anche l'intervista realizzata da Osservatorio sui Balcani all'assessore Andrea Mengozzi lo scorso 26 gennaio: Pancevo: quale futuro per l'ambiente?