Europafest - dal web

Europafest - dal web

Nato nel 1993, il festival musicale EUROPAfest di Bucarest ha saputo crescere e reinventarsi, con un mix travolgente di jazz, blues, musica classica e pop. L'edizione di quest'anno, prevista dal 4 al 14 luglio, promette la passione di sempre insieme a non poche novità

04/07/2025 -  Oana Dumbrava

Se qualcuno mi chiedesse qual è il festival musicale più affascinante e distintivo della Romania, risponderei senza esitazione: EUROPAfest. È il primo nome che mi viene in mente, e solo a nominarlo mi si accende un sorriso. Perché non solo è riuscito a resistere al passare del tempo, ma ha saputo crescere e reinventarsi, restando nonostante ciò sempre fedele a se stesso.

Nato nel 1993, quattro anni poco dopo la caduta del regime comunista, è stato uno dei primi grandi eventi musicali a spalancare le porte alla scena europea. Un vento fresco di novità che portava con sé il profumo dell’occidente. Era quel tipo di appuntamento che i giovani aspettavano con trepidazione: per fare volontariato, incontrare musicisti di tutto il mondo, lasciarsi sorprendere da sonorità nuove e vivere, anche solo per qualche giorno, quel “savoir-vivre” europeo che fino a poco prima sembrava così lontano.

EUROPAfest non è solo musica, si legge sul sito ufficiale dell’evento (www.europafest.ro ) È un’esperienza che supera i confini del palco: fatta di incontri inaspettati, emozioni condivise, spontaneità e atmosfere che non si dimenticano, un evento che celebra la diversità, la creatività e il piacere di stare insieme sotto il segno della musica.

"Essendo un musicista, ho creato EUROPAfest con passione", racconta in un comunicato stampa il direttore del festival, Luigi Gageos. "Ho scelto persone nel team che credono fermamente che la vera musica durerà e sarà apprezzata, al di là del contesto commerciale, con marchi che appaiono da un giorno all'altro grazie marketing (...) abbiamo scelto intenzionalmente di porre l'accento sui contenuti, sulla diversità, sulla nuova ondata di artisti e meno sull'immagine, sulle belle confezioni da vendere. Credo che abbiamo un pubblico affamato di cose belle e di qualità che apprezza un festival autentico e sono felice di vedere che il numero di spettatori cresce esponenzialmente di anno in anno."

In origine, l’evento si chiamava Jeunesses Musicales International Festival ed era interamente dedicato alla musica classica. Ma nel 2002, con il cambio di nome in EUROPAfest, il festival ha allargato i suoi orizzonti, accogliendo anche il jazz, il blues e il pop. Questo mix di generi musicali, ancora oggi dopo oltre trent’anni, rappresenta una delle sue caratteristiche più affascinanti e distintive.

Dal 2005, il festival si svolge sotto l’alto patronato della Casa Reale di Romania, con il sostegno della Principessa Margareta e del Principe Radu. E dal 2015, è entrato a far parte della prestigiosa rete Europe’s Finest Festivals, un riconoscimento conferito dalla Commissione Europea e dal Parlamento Europeo.

Ogni anno, il festival accoglie a Bucarest centinaia di musicisti provenienti da più di 20 Paesi. La giornata inaugurale è un omaggio all’Europa: un mosaico di suoni e culture che si intrecciano nei concerti dedicati a tutti e quattro i generi musicali, accompagnati da interventi di personalità, rappresentanti diplomatici e organizzatori, sia nella capitale che a Sibiu.

Il cuore del festival batte anche attraverso due competizioni internazionali: il Bucharest International Jazz Competition, aperto a strumentisti e vocalist, e il Jeunesses International Music Competition, dedicato a giovani talenti (fino ai 30 anni) nei campi del violino, flauto, clarinetto, pianoforte e composizione.

L’atmosfera che ne nasce è ricca e dinamica: un equilibrio tra la serietà del talento in ascesa e l’energia creativa che si respira nella sezione Caffe Festival, con concerti non convenzionali ospitati in pub, caffè, club e giardini all’aperto.

In programma anche workshop e masterclass, pensati per sviluppare il talento dei partecipanti sia dal punto di vista tecnico che artistico, all’interno di un ambiente ricco di scambi culturali e stimoli creativi. Un’opportunità unica non solo per perfezionarsi professionalmente, ma anche per costruire legami, condividere percorsi ed entrare in contatto con giovani musicisti provenienti da ogni angolo del mondo.

Novità dell’edizione 2025

L’edizione di quest’anno prenderà il via il 4 luglio con una serata d’apertura che, come da tradizione, porterà sul palco sonorità jazz provenienti da tutto il mondo. L’evento inaugurale si terrà nella splendida cornice dell’Auditorium del Palazzo Reale, offrendo un’anteprima del programma che seguirà. Tra i nomi annunciati: DMD Trio (Italia), Five by Five (Norvegia) e The Uncalled Capital (Giappone). Gli organizzatori, come sempre, sveleranno gradualmente gli altri protagonisti del cartellone.

Quest’anno, particolare attenzione sarà rivolta agli artisti provenienti dal Giappone e dalla Norvegia. Il 5 luglio sarà dedicato interamente al jazz giapponese, conosciuto per la sua ecletticità, l’elevato livello tecnico, la sensibilità espressiva e lo spirito innovativo. Un’occasione rara, quasi unica, per ascoltare dal vivo questo universo musicale così raffinato e poco presente sui palchi europei.

L’8 luglio sarà invece la volta del jazz norvegese, che il pubblico potrà scoprire o riscoprire in tutta la sua intensità: uno stile che respira libertà, profondità emotiva e un’espressività inconfondibile, tutta scandinava.

Ma la vera anteprima assoluta di quest’anno è il lancio del progetto europeo M.U.S.I.C. – Magical Urban Sounds In Connection. La Romania ha preso parte a Europa Creativa, il più grande programma europeo per media e cultura, partecipando a una selezione competitiva che ha coinvolto istituzioni pubbliche e private di 39 Paesi, tra cui tutti gli Stati membri dell’UE e altre nazioni ospiti come Norvegia e Islanda.

Tra oltre mille proposte presentate, solo poche decine sono state selezionate dalla Commissione Europea. E tra queste M.U.S.I.C., ideato e coordinato dall’associazione jmEvents. Il progetto coinvolgerà sei Paesi – Italia, Francia, Austria, Ungheria, Bulgaria e Romania – e vedrà come protagonisti 12 musicisti selezionati da più di 30 nazioni, attivi nei mondi della musica classica e del jazz.

Durante EUROPAfest, questi artisti inizieranno a costruire insieme un concept musicale originale, che si trasformerà in un vero e proprio prodotto artistico. Da luglio a dicembre 2025, questo lavoro prenderà vita in un tour europeo che toccherà luoghi iconici: sale da concerto, piazze, gallerie d’arte, castelli e chiese. EUROPAfest sarà il cuore da cui partirà tutto, fungendo da laboratorio creativo per un fusion unico di stili, culture e linguaggi musicali.

Biglietti e abbonamenti per l’ EUROPAfest sono disponibili su www.iabilet.ro , mentre il programma completo è consultabile sul sito ufficiale dell’evento: europafest.ro .

Per chi cerca un festival autentico, capace di coniugare qualità e anima, EUROPAfest resta un punto di riferimento che ricorda la forza della musica nel farci sentire parte di qualcosa di più grande.

E siccome la musica è per se un linguaggio che non ha bisogno di traduzioni, lasciamola parlare con uno dei momenti più intensi dell’edizione passata: guarda il video.


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