Martin Galvanetto 20 settembre 2022
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I fondi di coesione destinati alla Romania prevedono numerosi progetti relativi al rinnovo della rete idrica del paese. Tra questi uno di grande rilievo nella contea di Sibiu

I piani di Coesione UE rappresentano - per la Romania - una grande opportunità per migliorare le sue infrastrutture idriche, sia per l’acqua potabile, sia per le acque nere. Questa occasione sarà particolarmente importante nella contea di Sibiu, nel centro del paese, dove si concentreranno la maggior parte dei progetti per una nuova gestione delle acque in aree urbane.

Quest’intervento mira a “migliorare significativamente le condizioni di vita di più di 35.000 cittadini”, ha sottolineato la Commissaria UE alla Coesione e alle Riforme, Elisa Ferreira. L’idea è di ristrutturare e espandere l’esistente rete idrica tramite la costruzione di nuove stazioni di pompaggio, serbatoi di accumulo e stazioni per la clorazione. Inoltre si vuole migliorare anche il sistema fognario nelle città, sempre risistemando le fognature esistenti e costruendone di nuove, per un totale di quasi 130 km di fognature. Infine si intende costruire anche un nuovo impianto di trattamento delle acque nere nel comune di Șeica Mare, sempre nella contea di Sibiu.

L’iniziativa porterà poi almeno 33 nuovi posti di lavoro permanenti di tecnici impiegati nel monitoraggio della qualità delle acque. Infatti tra gli obiettivi del progetto vi è il miglioramento della qualità dell’acqua potabile in Romania, per garantire maggiore salute pubblica rispettando le normative europee in materia di potabilità e gestione delle acque di scarico.

Il progetto verrà finanziato con 65 milioni di euro, ed è complementare a altri due progetti simili in altre aree della regione, sempre approvati nell’ambito dei fondi di Coesione UE 2014-2020 per il rinnovo della rete idrica della Romania. Si calcola che questo progetto verrà completato per il 2026.

 

Questo materiale è pubblicato nel contesto del progetto "Work4Future" cofinanziato dall’Unione europea (UE). L’Ue non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto. La responsabilità sui contenuti è unicamente di OBC Transeuropa. Vai alla pagina "Work4Future"