CCTV

(twicepix /flickr)

Le autorità moldave hanno introdotto le telecamere in tutte le scuole superiori per la supervisione degli esami finali. Misura che ha trovato opposizione in particolare in Gagauzia, ma che ha portato a risultati disastrosi in tutto il paese: 42% i bocciati

04/07/2013 -  Natalia Ghilaşcu Chişinău

Per la prima volta, gli esami di maturità in Moldavia saranno monitorati con telecamere di sorveglianza: un investimento di 415.000 dollari da parte del Ministero dell'Istruzione, finalizzato a ridurre la corruzione nelle istituzioni scolastiche e le possibilità di copiare per gli studenti. L'iniziativa ha sollevato preoccupazioni e dibattiti nella società, soprattutto nella regione autonoma della Gagauzia, da cui è emersa una forte opposizione all'iniziativa.

Il ministro dell'Istruzione Maia Sandu, nominata l'anno scorso dopo alcuni scandali proprio relativi agli esami, ha annunciato riforme in materia di esami. Per la prima volta in Moldavia, i 100 centri dove 28.000 studenti svolgono gli esami di giugno sono stati equipaggiati con 1200 telecamere.

L'anno scorso, secondo l'Agenzia anti-corruzione, nella maggior parte delle scuole moldave sono stati scoperti imbrogli e casi di corruzione riguardanti gli esami. Proprio l'agenzia ha quindi raccomandato al ministero dell'Istruzione più seri provvedimenti in merito.

L'impatto delle telecamere quest'anno si è fatto sentire: sono state registrate molte violazioni delle regole durante gli esami, sia da parte di studenti che di supervisori. Oltre 600 studenti su 28.000 sono stati espulsi dall'esame. Inoltre, secondo il ministero dell'Istruzione, oltre 14 direttori dei centri d'esame sono stati richiamati per aver violato la metodologia dell'esame.

"Il ministero ha l'obbligo di assicurare la parità di condizioni per una valutazione efficace e oggettiva delle conoscenze degli studenti. Tutti i dizionari, cellulari, iPod e ricetrasmittenti saranno vietati", ha avvertito il ministro dell'Istruzione Maia Sandu.

La Gagauzia contro il nuovo provvedimento

La maggior parte delle preoccupazioni circa la presenza di telecamere è stata sollevata quest'anno da parte delle autorità della regione autonoma della Gagauzia, nel sud della Moldavia, dove gran parte degli studenti, la cui lingua madre è affine al turco, ha spesso problemi con gli esami di lingua romena.

"Le immagini filmate potranno essere visionate solo in presenza di sospetti e risultati dei test molto simili. Questa procedura è molto meglio che chiamare la polizia a sorvegliare gli alunni, cosa che aveva generato molto più stress lo scorso anno", ha cercato di convincere Igor Grosu, vice-ministro dell'Istruzione, in una delle riunioni pubbliche dedicate alla questione tenutesi in Gagauzia.

Indipendentemente dalle spiegazioni fornite, in aprile i deputati dell'Assemblea gagauza avevano bocciato a maggioranza l'installazione delle apparecchiature di supervisione da parte delle autorità centrali.

Nel 2011, 92 studenti su 1050 erano stati bocciati alla maturità a causa dei voti bassi in lingua romena. Nel 2012, nonostante i progressi, molti non avevano potuto iscriversi in nessuna università in Moldova.

L'anno scorso, uno studente del liceo N. 2 di Ciadyr è stato bocciato all'esame di romeno, ma è stato ammesso in una delle università di Nizhnij Novgorod, in Russia. Quest'anno è tornato a sostenere l'esame, sperando di ottenere un diploma nazionale. Lo stesso hanno fatto molti altri studenti, che hanno superato con successo l'esame di romeno pur essendo già iscritti ad altre università.

"Lo studente è stato in grado di proseguire gli studi grazie al diploma gagauzo, che non è riconosciuto dalle autorità di Chişinău, ma consente a molti studenti della regione di studiare in Russia e in Turchia", ha dichiarato Maria Gherganov, insegnante in una scuola gagauza. L'idea di Mihail Formuzal, leader dell'autonomia gagauza, di escludere i voti in romeno e rilasciare un nuovo modello di diploma ha salvato la maggioranza di chi aveva problemi con il romeno. Molti si sono iscritti ad università turche e russe, con la quale le autorità della Gagauzia hanno firmato accordi bilaterali sul proseguimento del percorso di istruzione.

Dopo il provvedimento volto a vietare l'installazione delle telecamere nelle scuole gagauze, le autorità di Chişinău hanno avvertito che gli esami effettuati in scuola prive di tale sistema di sorveglianza sarebbero stati ritenuti nulli ai fini del diploma. Questa minaccia, che metteva a rischio la possibilità di proseguire gli studi in università moldave per oltre 1000 studenti gagauzi, ha convinto infine scuole e autorità locali ad acconsentire all'installazione delel telecamere. Secondo Eugenia Bulgaru, insegnante romena al liceo N. 2 di Vulcăneşti, le telecamere avranno un grande impatto sugli alunni, che prenderanno più sul serio gli esami.

Meno imbrogli?

Forse in conseguenza delle maggiori regole, quest'anno molti studenti hanno dovuto trovare modi più creativi di imbrogliare. Una studentessa è finita al Pronto soccorso perché non riusciva ad estrarre i dispositivi ricetrasmittenti dalle orecchie. Questo non è stato l'unico caso in cui gli studenti sono stati aiutati a imbrogliare da compagni e parenti, anche grazie alla pronta diffusione delle prove d'esame su internet.

Nonostante le telecamere installate in ogni sede d'esame, gli studenti continuano a barare. Le telecamere hanno anceh registrato studenti che copiavano mentre gli ispettori del ministero leggevano il giornale. Gli ispettori sono stati richiamati e rischiano di essere sostituiti ai prossimi esami.

Nel 2012, circa 300 esami erano stati annullati dal Ministero della Pubblica Istruzione a causa di imbrogli. Nel 2013, grazie alle telecamere di vigilanza, il numero è raddoppiato.

42% bocciati

Ma il vero shock è arrivato il 27 giugno con la pubblicazione dei risultati dell'esame sulla piattaforma online che per la prima volta ha permesso agli studenti di scoprire l'esito delle prove direttamente su internet (www.bac.edu.md ). Il 42% degli studenti moldavi infatti è stato bocciato e solo quattro studenti in tutto il paese hanno preso il massimo dei voti in tutte le prove.

I risultati di quest'anno sono stati i peggiori mai registrati in Moldavia. Matematica e fisica sono le materie che hanno dato più problemi. Secondo il ministro Sandu, questi dati dimostrano che il sistema educativo negli anni scorsi aveva lasciato ampio spazio a corruzione e studenti imbroglioni. "Si tratta di un fallimento del sistema dell'istruzione, ma possiamo imparare da questi errori. Possiamo darci da fare e migliorare il sistema scolastico. Non è una tragedia. I genitori mettono pressione ai figli per avere voti alti, ma quello che serve è conoscenza, non diplomi, " ha dichiarato Sandu, proponendo contestualmente un nuovo ispettorato mirato a valutare l'abilità dei docenti e la qualità dell'istruzione.

Nel frattempo, sono stati presentati oltre 30.000 ricorsi da parte degli studenti insoddisfatti dei risultati. I bocciati, potranno ripresentarsi ad una sessione aggiuntiva prevista tra il 15 e il 20 luglio, sperando in risultati migliori.


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