Mirjana Josifoska nel suo laboratorio - A.Samardjiev

Mirjana Josifoska nel suo laboratorio - A.Samardjiev

Una giovane studentessa, stilista e imprenditrice della Macedonia del Nord ha deciso di realizzare i propri sogni sviluppando cappelli prodotti grazie al riutilizzo di materiali di scarto. Un’idea che sta raccogliendo grande successo

27/03/2024 -  Aleksandar Samardjiev Tetovo

Una giovane di 25 anni recupera gli avanzi di diverse fabbriche tessili di Tetovo per creare abiti e cappelli da donna, contribuendo così a re-immaginare il ruolo delle discariche nella Macedonia del Nord, paese dove il processo di riciclo dei rifiuti è ancora poco sviluppato.

Ciò che per alcuni è spazzatura, per Mirjana Josifoska è un lavoro e un modo per contribuire a proteggere l'ambiente naturale della città, noto per i rifiuti sparsi e l'aria inquinata.

Mirjana dice di essere l'unica produttrice di cappelli del paese. Le sue idee innovative e la sua impresa di eco-business le valgono da diversi anni premi in denaro e riconoscimenti. Mirjana si sta attualmente avvicinando alla fine dei suoi studi universitari in fashion design e ha anche completato uno studio accademico aggiuntivo di un anno.

“La maggior parte dei rifiuti tessili arriva in piccole quantità e per produrre un cappello bastano 30 cm di materiale. I nostri modelli sono sostenibili e prodotti eticamente a Tetovo e sono realizzati a mano in tre misure”, racconta Mirjana Josifoska a OBCT. “Dai resti della produzione dei cappelli produciamo fermagli per capelli con una tecnica sartoriale ‘zero-waste’, che alla fine non lascia alcun rifiuto”.

Fin da piccola Mirjana amava disegnare ed è così che ha sviluppato il suo talento. Da adolescente, desiderava vestiti che non erano disponibili in città, così ha chiesto ai suoi genitori di comprarle una macchina da cucire. Ha studiato le tecniche di cucito su Internet e ha iniziato a realizzare i propri vestiti.

“Mi sono resa conto che è molto difficile cucire, soprattutto i vestiti, ma non mi sono arresa. Mi ha aiutata mia nonna, che lavorava in una fabbrica tessile. Ho iniziato anche a seguire corsi di moda e design dell’abbigliamento, ho fatto varie sperimentazioni”, aggiunge Mirjana. “Al momento dell'università ho scelto il fashion design, dove ho imparato a conoscere la sostenibilità, ovvero il riutilizzo dei resti di materiali tessili per ridurre la quantità di rifiuti e realizzare un nuovo prodotto”.

Dopo aver partecipato ad un workshop per studenti dal titolo “Storia sostenibile”, ha deciso di iniziare a lavorare solo con i cappelli. Gli studenti ricevevano avanzi dalle fabbriche e dovevano realizzare un prodotto da presentare ad una fiera. Mirjana ha creato una collezione di abbigliamento chiamata "Memory of a City" ispirata a Tetovo, ai suoi problemi con l'inquinamento e all'emigrazione dei giovani. I cappelli facevano parte della collezione.

“Mentre realizzavo cappelli, mi sono resa conto che nel nostro paese non esiste una produzione del genere. Ho fatto qualche ricerca e così ho deciso di dedicarmi ai cappelli. L'ho trovato molto interessante: è diverso dal disegnare abiti e puoi differenziarti dagli altri”, racconta Mirjana.

Da giovane studentessa, nel 2022, ha fatto un grande passo avanti: ha ottenuto un finanziamento tramite le misure governative per il lavoro autonomo e ha iniziato a creare e vendere cappelli. Alla fine dello stesso anno, con la sua idea innovativa ed ecologica, ha partecipato al programma di accelerazione per giovani imprenditori“Up Lift Balkan” e vinto un finanziamento di quattromila Euro.

Mirjana ha ricevuto un sostegno simile anche dall’Università dell’Europa sud-orientale, dove è stata premiata per aver accelerato lo sviluppo di imprese verdi guidate da donne.

A ottobre 2023 Mirjana ha vinto il concorso regionale dei Balcani "Idee verdi dai Balcani" nella categoria imprese verdi, e nel dicembre 2023 è stata inclusa in un nuovo programma di accelerazione organizzato dal governo degli Stati uniti e dall'Università dell'Arizona.

“Il programma si chiama ‘GIST Innovates the Balkans’ e coinvolge 12 startup, tra cui la mia, prima con la formazione in Kosovo, poi con nove settimane di lavoro online con mentori americani. Alla fine, sei di noi sono stati invitati ad un grande evento negli Stati uniti (Venture Devils Demo Day) dove abbiamo presentato le nostre idee”, dice Mirjana. “Oltre al premio in denaro, ancora più importante è stata l’esperienza che ho acquisito dal modo di lavorare americano. Ho imparato molto su un modello di sviluppo aziendale diverso e di successo”.

Le sue idee continuano a ricevere sostegno da altri programmi. Ora è in corso la candidatura ad uno in Germania nel campo dell’economia circolare. Delle venti imprese nominate, solo la sua e un'altra serba provengono dai paesi balcanici. Ora si attende il processo di valutazione da parte della giuria e la votazione su Internet, e il premio principale ammonta a ben 25mila euro.

Come ci racconta Mirjana, ogni anno nelle fabbriche tessili della Macedonia del Nord vengono prodotte novemila tonnellate di rifiuti tessili, quindi il materiale non manca. Per i suoi modelli trae ispirazione da Sofia Loren, Anita Ekberg e altre donne che hanno lasciato un segno importante.


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