Meduza 7 dicembre 2022
Screenshot dal canale youtube di Tv Rain

Condividiamo il testo integrale della dichiarazione di Meduza a sostegno dell’emittente russa indipendente TV Rain

(Originariamente pubblicato da Meduza il 6 dicembre 2022)

Il Consiglio nazionale lettone dei media elettronici ha revocato la licenza di trasmissione a TV Rain. L’ente ha vietato alla rete di trasmettere via cavo e prevede anche di bloccare l'accesso al suo canale YouTube nel paese. Ivars Āboliņš, presidente del Consiglio nazionale dei media elettronici, ha dichiarato che la decisione è stata presa "per motivi di minaccia alla sicurezza nazionale e all'ordine pubblico".

Stiamo osservando questa vicenda con molta attenzione e preoccupazione.

Meduza lavora in Lettonia già da otto anni e le autorità locali non hanno mai tentato di interferire con le nostre politiche editoriali. Siamo grati per questa ospitalità. Non abbiamo mai avuto motivo di dubitare che la Lettonia, diventata una seconda casa per molti a Meduza, sia consapevole del ruolo vitale che i media indipendenti svolgono nelle società democratiche.

Dopo il 24 febbraio, la Lettonia ha accolto i giornalisti russi che rischiavano il carcere per aver fatto il loro lavoro e aver resistito alla guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucraina. Abbiamo apprezzato molto la decisione delle autorità lettoni, comprendendo quanto sia stata difficile dato il perdurante dolore che la popolazione di questo paese prova ancora per l'occupazione sovietica.

Allo stesso tempo, eravamo consapevoli che un afflusso di giornalisti dalla Russia in condizioni di guerra avrebbe probabilmente portato a dei conflitti. I media russi sono quasi sempre concentrati sui problemi della Russia e vedono anche il mondo circostante attraverso la stessa lente. Questo può confondere e talvolta far infuriare il pubblico straniero, soprattutto durante una guerra di cui la Russia è pienamente responsabile.

Questa situazione si è purtroppo sviluppata in modo negativo. Riteniamo che la decisione del Consiglio nazionale dei media elettronici di revocare la licenza a TV Rain sia ingiusta, sbagliata e sproporzionata rispetto alle violazioni individuate.

Le argomentazioni secondo cui siamo in presenza di una "minaccia alla sicurezza nazionale" non sono convincenti. La posizione di opposizione alla guerra di TV Rain è evidente, così come la sua posizione critica nei confronti del regime di Putin. L'importanza di TV Rain nel contrastare la propaganda russa è colossale. I proclami sulla "sicurezza nazionale" nascondono quello che in realtà è un duro colpo alla libertà di parola e, in ultima analisi, anche alla sicurezza europea. Una democrazia non può esistere senza media indipendenti, e una Russia non democratica rimarrà una minaccia per i suoi vicini e per il mondo intero.

Anche se è stata presa in modo del tutto legale, la decisione del Consiglio nazionale è anche un regalo alle autorità russe. Bloccando TV Rain, i funzionari lettoni stanno praticamente aiutando il Cremlino nella completa distruzione dell'infrastruttura dei media indipendenti russi. Noi crediamo che la situazione politica in Russia non cambierà se gli abitanti del Paese saranno abbandonati alla propaganda. (C'è anche il rischio che la propaganda diventi l'unica fonte di informazione per i cittadini dell'UE di lingua russa).

È infine importante ricordare che TV Rain è uno dei pochi mezzi di comunicazione indipendenti che ha un pubblico vasto in Russia. Gli spettatori hanno bisogno di TV Rain. Il movimento contro la guerra ha bisogno di TV Rain. Basta guardare un telegiornale per capire la posizione della rete su questa guerra ripugnante e su coloro che hanno usurpato il potere in Russia.

I giornalisti di TV Rain si sono sbagliati? Le loro parole erano imprecise ? Sì. Ma tutti i media, compresi quelli più attenti, commettono errori, anche in momenti critici. In tempi di guerra, di emigrazione forzata e di polarizzazione dell'opinione pubblica, la probabilità di commettere errori purtroppo aumenta. Le valutazioni avvengono da parte dei lettori, degli spettatori e degli stessi colleghi, e queste valutazioni possono essere brutali.

Il giornalismo non conosce confini. La libertà di parola è un valore universale, ma non è nulla se non la difendiamo e non lottiamo per essa, ogni giorno, ovunque ci troviamo.

Siamo solidali con il team di TV Rain. Cari colleghi, speriamo che perseveriate e faremo del nostro meglio per aiutarvi a superare questa crisi.