Cecilia Borrini 28 luglio 2017

Un viaggio d'inverno proposto da Viaggiare i Balcani tra le due sponde del Danubio, quella croata e quella serba, alla scoperta del passato e del presente delle due città di Vukovar e Novi Sad. Iscrizioni entro il 25 ottobre

L'associazione Viaggiare i Balcani, dedita alla promozione del turismo responsabile nella regione del sud-est europeo, propone un viaggio , dal 15 al 19 novembre 2017, nella città di Vukovar nella Croazia orientale e nella vicina città di Novi Sad, capitale della regione serba della Vojvodina.

Un viaggio tra le due sponde del Danubio, quella croata e quella serba, alla scoperta del passato e del presente delle due città nate lungo il corso del secondo fiume più lungo d'Europa.

Prima tappa del viaggio sarà la città di Vukovar. Città fiorente e multiculturale in epoca asburgica e poi jugoslava, oggi, Vukovar è una città divisa su base etnica, tra serbi e croati, in conseguenza alla guerra scoppiata negli anni '90 nei Balcani. Assediata tra agosto e novembre del 1991 dalle forze dell'Armata Popolare Jugoslava, la JNA, con l'appoggio di forze paramilitari serbe, rimane sotto il governo dell'autoproclamata Repubblica serba della Krajina fino al 1995, anno in cui verrà riconquistata dall'esercito croato. Un duro passato che pesa ancora profondamente sulla città.

La visita della città prevede un tour alla scoperta dei principali luoghi culturali e religiosi che ancora oggi testimoniano il suo passato multiculturale. Seguiranno le visite ai luoghi dell'assedio del 1991, tra cui l'acquedotto, quale simbolo della resistenza della città. In occasione del 18 novembre - anniversario della caduta della città - si assisterà alla “Kolona Sjećanja”, la colonna del Ricordo, manifestazione commemorativa dell’assedio del 1991.

Il viaggio avrà come tappa anche la città di Novi Sad di cui si visiterà il centro storico, la cui architettura austro-ungarica spicca per tutta la sua bellezza, e l'imponente fortezza militare di Petrovaradin, costruita sotto il dominio austriaco per assicurare la difesa della città.

Infine, sulla strada del rientro in Italia, è prevista una tappa finale a Rešetari, in Croazia, da cui è prevista una visita al vicino memoriale del campo di concentramento di Jasenovac. Luogo in cui durante la Seconda Guerra Mondiale il governo fascista dello Stato Indipendente Croato (NDH) dispose l'eliminazione di serbi, ebrei, rom e oppositori politici.